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A novembre la gara d'appalto per il cavalcavia di Insiti: verso il completamento di una storica incompiuta calabrese

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CORIGLIANO-ROSSANO - Servirà a decretare (finalmente) il rilancio di Insiti, di quell'area che sulla carta dovrebbe rappresentare il centro direzionale della grande città di Corigliano-Rossano? Non lo sappiamo ma ci speriamo. Anche perché con i lavori di realizzazione del nuovo viadotto lungo la provinciale 195 dovrebbe innescarsi una serie di grandi interventi infrastrutturali non solo a servizio della mobilità ma di un'altra grande sfida: il nuovo ospedale della Sibaritide.

Ne parlavamo nei giorni scorsi, lanciando un allarme concreto: a Insiti, nonostante sia diventata - come dicevamo - l'area baricentrica della terza città Calabria, proprio lì dove sta sorgendo il grande ospedale della Sibaritide manca tutto: mancano strade, manca l'acqua, manca il metano, manca ovviamente la fogna. Tutti servizi che per essere ramificati e confluiti servirà del tempo: non meno di tre anni (senza false illusioni); a meno che non si adotti un improbabile modello cinese. E già questo di default rallenta la messa in esercizio del nuovo ospedale che sarebbe stata prevista - ormai è quasi d'obbligo usare il condizionale - entro l'aprile 2024. Sarà difficilissimo che ciò accada!

Intanto, però, si registra un primo importante segnale che arriva dal Consiglio comunale di Corigliano-Rossano dove proprio nella seduta di ieri è stata approvata all'unanimità la delibera definitiva per la realizzazione del viadotto lungo la provinciale 195. Una delle tante e celebri incompiute calabresi finalmente vedrà la luce. L'opera ha un valore di 8milioni di euro ed è finanziata dalla Regione Calabria a valere sulle risorse dei Fondi strutturali comunitari e della Delibera Cipe n. 67/2015, con copertura finanziaria sul Capitolo n. U2401080101 del Bilancio della Regione Calabria.

«Per accelerare i tempi - ha fatto sapere il Comune - già da novembre si procederà ad affidare i lavori con un appalto integrato».

l'assessore Tatiana Novello

Squilli di tromba e felicità tra le fila dell'Amministrazione comunale. «L'approvazione del progetto definitivo della Sp 195, e l'imminente affidamento dei lavori, consentiranno la messa in sicurezza del tratto viario del realizzando ospedale unico - ha affermato l'assessore all'Assetto Urbano, Tatiana Novello -  La scelta di iniziare dalla realizzazione del viadotto consentirà una migliore fruibilità della viabilità a chi vorrà raggiungere da Piragineti la SS 106 bis bypassando i centri cittadini, oltre a permettere un più rapido collegamento dall'attuale presidio ospedaliero Compagna alla Statale ed all'area di Fabrizio. È la viabilità lo strumento per garantire la migliore fruizione dei servizi al cittadino».

«Quando ci siamo insediati – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi in Consiglio Comunale – quest'opera era completamente ferma, nonostante fosse stata finanziata da anni. Oggi arriviamo ad approvare al fotofinish il progetto definitivo di un'opera che, fin dall'inizio del nostro mandato, abbiamo modellato non come una semplice strada di accesso al nuovo ospedale, ma come una bella e moderna strada urbana. Il finanziamento attuale non è sufficiente per l'intera opera, ma nel frattempo avviamo tutte le procedure necessarie per realizzarne un primo importante lotto»

«La parte più importante del nostro progetto e che abbiamo fortemente voluto – ha concluso il Primo Cittadino – è la cancellazione di quel monumento all'idiozia umana caratterizzato dai piloni di un viadotto che non è mai stato realizzato e che sono rimasti lì per decenni. Il progetto, infatti, ed in particolare il primo lotto, prevede la realizzazione di un bel viadotto per attraversare la linea ferroviaria che sarà funzionale in termini stradali ma che avrà anche una valenza paesaggistica importante. Anche questo è un risultato importante».

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.