La leggenda del crisantemo, il fiore "che sconfisse la Morte"
In Italia questi sono i fiori associati al lutto, mentre nel resto del mondo hanno un significato tutt’altro che triste. Scopriamo assieme la leggenda della “margherita” dedicata ai defunti
CORIGLIANO-ROSSANO –Tra poche ore ottobre lascerà il posto a novembre, un mese dedicato al ricordo di quanti ci hanno lasciato. Solitamente, infatti, è proprio in questo periodo che ci si reca nei cimiteri, per accendere un lume o portare dei fiori.
Tra i tanti fiori da portare in dono ai nostri cari defunti sicuramente primeggiano i crisantemi. Di questa pianta ne esistono circa 200 specie, una bellissima margherita ricca di petali, dal profumo delicato e dai colori sgargianti.
In Italia questi sono i fiori associati al giorno dei defunti e in generale al lutto, mentre nel resto del mondo hanno un significato tutt’altro che triste, tanto che vengono regalati e usati anche per feste e ricorrenze gioiose.
Soprattutto nel mondo orientale vengono regalati in occasione di matrimoni, comunioni e compleanni. Nel Regno Unito, si regala per congratularsi per una nascita, in Australia è il fiore donato in occasione della festa della mamma, mentre negli Stati Uniti simboleggia la gioia e la positività.
Nel nostro Paese è diventato il fiore dei morti “per colpa” della sua stagionalità, dato che fiorisce a novembre, proprio in concomitanza del Giorno dei Morti.
Come spesso accade, in Italia alcune usanze vengono associate a leggende che ne danno una spiegazione tramite un racconto favolistico. Anche in questo caso esiste una leggenda legata a questo fiore:
In un piccolo villaggio una bambina vegliava in lacrime la mamma moribonda. Uno spirito impietosito, vedendo la piccola tanto disperata, le comparve vicino e le porse una margherita, dicendole di darla in dono alla Morte, affinché concedesse e lei e sua madre di continuare a restare insieme per tanti giorni quanti erano i petali del fiore.
Quando lo spirito scomparve, la bambina con molta cura e delicatezza, iniziò a ridurre i petali in striscioline sottilissime senza farli staccare per avere più giorni a disposizione da vivere con la sua mamma.
Quando giunse la Morte, e vide il fiore dall’infinito numero di petali, decise di non portar via la donna e concesse alla piccola di passare insieme alla sua mamma tanti anni quanti erano i petali del fiore.
Visto il lieto finale della storia si potrebbe dire che il crisantemo più che essere il fiore dei defunti, sia un inno alla vita e alla speranza: questa margherita dai tanti petali, in qualche modo, “sconfisse la Morte”, o perlomeno la ritardò.
(fonte greenMe)