Calabria ancora senza un garante dell'infanzia: una pericolosa "vacatio" che blocca interventi a favore dei minori
L'appello dell'Ufficio Migrantes Calabria alla Regione Calabria a fare presto. Sul territorio calabrese manca una figura di garanzia per i bambini dal lontano giugno 2020. La nomina, però, dovrebbe arrivare a giorni
CATANZARO - In Calabria è da giugno 2020 che la figura del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza è praticamente scomparsa dal panorama politico regionale, gli indirizzi e-mail istituzionali sono stati completamente disabilitati e l’Ufficio - di fatto - non si è più costituito, in quanto viene nominato dal Consiglio regionale per un mandato legato alla durata della legislatura, e non vi è modo di prorogarne il mandato fino alla nomina del nuovo.
È questo l'allarme lanciato oggi dall'Ufficio Migrantes regionale che torna a sollecitare la Regione Calabria affinché faccia presto e garantisca una figura essenziale a tutela dei diritti dei bambini. Un appello che arriva alla vigilia della Giornata Mondiale della Memoria e dell'Accoglienza, il prossimo lunedì 3 ottobre, ricorrenza del nono anniversario dal drammatico naufragio di Lampedusa dove persero la vita 368 migranti.
«Tante le opportunità in sospeso o vanificate - si legge nella nota rilasciata dall'Ufficio regionale Migrantes - da questa mancanza, dalla presa in carico di interventi a favore dei minori, all’attuazione di convenzioni con le aziende ospedaliere per le cure dei soggetti minori di età che vivono in comunità o in case di accoglienza, italiani e non, alla promozione di programmi ed azioni di sensibilizzazione e formazione circa le problematiche inerenti l’infanzia e l’adolescenza, formulazione di proposte su atti normativi e di indirizzo riguardanti l’Infanzia, l’Adolescenza e la famiglia, di competenza della Regione, delle Province e dei Comuni…tutte attività che dovrebbero mettere al centro la persona di minore età e che invece sono rimaste praticamente “congelate” al 2020».
Una vacatio che dunque blocca procedure e interventi in favore dei minori in generale ed in particolare di quella parte di popolazione ancora più vulnerabile rappresentata dai Minori Stranieri non Accompagnati. Rispetto a questi ultimi, gli Enti formatori, Fondazione Città Solidale Onlus, Ufficio Migrantes di Cosenza, Cidis Onlus di Cassano allo Ionio, in collaborazione con l’Istituto don Calabria di Verona, nell’ambito del progetto FAMI Monitoraggio della Tutela Volontaria ai sensi dell’art.11, della Legge 47/2017, nel biennio 2020-2021, e nell’anno in corso, nell’ambito del progetto Tutori Never Alone Friuli Venezia Giulia - Calabria, all’interno dell’iniziativa, “Never Alone per un domani possibile”, atto a rafforzare e supportare il sistema di tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati, che ha visto allargare il partenariato anche ad Arci Reggio Calabria Aps, garantiscono interventi sia individuali che di gruppo ai tutori volontari presenti sul territorio regionale, provvedendo a realizzare corsi di formazione per aspiranti tutori volontari, mediante un accordo siglato con l’ufficio dell’autorità garante nazionale, che ha già sollecitato una nomina a livello regionale».
Da qui, la manifestazione di una volontà congiunta, «un’unica voce», alla quale si unisce anche l’Ufficio Migrantes Regionale, rispetto alla richiesta di una nuova nomina, «che non può essere più procrastinata a data da definirsi». «Chiediamo - si legge in chiusura - che sia sanata questa inadempienza e che sia nominato con urgenza il Garante per l’Infanzia e dell’Adolescenza della Calabria».
Intanto da Reggio Calabria arrivano voci rassicuranti sulle imminenti - si spera - designazioni dei nuovi incarichi di sottogoverno e delle autorità di Garanzia. Tra queste anche la nomina del Garante dei diritti dell'Infanzia e dei Minori. I prossimi giorni (probabilmente la prima decade di ottobre) dovrebbero essere decisivi e comunque portare ad una determinazione da parte degli organi istituzionali regionali.