Messi in salvo dalla Polizia Provinciale sette rapaci feriti, tra cui due barbagianni
Sono stati reinseriti in natura anche tre assioli e due civette trovati in gravi condizioni per incidenti stradali o per colpi di arma da fuoco, grazie al lavoro degli agenti provinciali e dei volontari del Cras di Rende

COSENZA - Nella serata di ieri, 14 luglio, hanno nuovamente spiccato il volo tre assioli, due civette e due barbagianni, grazie all’impegno congiunto dei volontari del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) e degli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza.
Si tratta di esemplari che, ritrovati feriti per incidenti stradali o per colpi di arma da fuoco, sono stati recuperati, messi in salvo e curati dai volontari del locale Centro di recupero della selvatica che ha sede in contrada Lacone di Rende in una struttura di proprietà della Provincia di Cosenza.
A chiedere l’intervento della Polizia Provinciale al Comandante Rosario Marano, il responsabile del Cipr, Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci, Mauro Tripepi, che ha inoltrato formale richiesta di invio di una pattuglia per la liberazione dei rapaci, la cui reimmissione è avvenuta alle 19:30 del 14 luglio nell’area limitrofa alla sede del Cras. Presenti per la Provincia, su disposizione del Comandante Marano, i Sostituti Commissari Aldo Coccimiglio e Giuseppe Raimondi; per il Cipr, i responsabili Mauro Tripepi, Antonio Iantorno, Nicoletta Boldrini e Daria Stepancich.
Il rilascio in natura è avvenuto con successo e racconta una ennesima, bellissima storia di attenzione, cura e dedizione all’ambiente in stretta sinergia fra istituzioni e volontariato locale.
Senza prezzo assistere a quel volo liberatorio, sapere che delle creature la cui sorte era altrimenti segnata tornano invece e finalmente nella propria casa. Chiamiamole emozioni…
(fonte comunicato stampa)