Proseguono le demolizioni di strutture abusive a Cassano, prossimo step a Lauropoli
Il prossimo mercoledì 22 giugno le ruspe del comune delle terme saranno in azione per proseguire l'attività di bonifica del terirtorio dagli ecomostri avviata dall'allora Commissione straordinaria comunale
CASSANO JONIO - Mercoledì prossimo, 22 giugno, alle ore 8, riprenderanno gli interventi di demolizioni dei manufatti realizzati abusivamente sul territorio comunale, inseriti nella lista di 52 immobili censiti e individuati con un atto deliberativo datato 2019, approvato dalla Commissione Straordinaria, composta da Mario Muccio, Roberto Pacchiarotti e Rita Guida, che in quel periodo amministrò l’Ente locale sibarita.
Dopo Doria e Sibari è la volta di Lauropoli, nel quartiere di Timpone Rosso, area Aterp.
«L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso - si legge in una nota del municipio - prosegue senza indugi nell’operazione ripristino della legalità per riconsegnare alla collettività gli spazi pubblici occupati abusivamente. Mercoledì mattina, l’azione di demolizione dei manufatti realizzati abusivamente nel rione lauropolitano proseguirà a cura dell’ufficio manutenzione del Comunale, con uomini e mezzi, come sempre alla presenza dei rappresentanti istituzionali locali, dei tecnici dell’ente e delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri, guardia di finanza, digos, polizia locale».
«È il caso di sottolineare - precisa ancora la nota del municipio - anche lo spirito di collaborazione che taluni dei destinatari delle recenti ordinanze hanno messo in atto, procedendo “motu proprio” alla demolizione di quanto realizzato abusivamente. Tuttavia, altri interventi restano ancora da eseguire. Al momento, dai dati forniti dagli uffici competenti, l’operazione ripristino della legalità, ha prodotto: 5 demolizioni di immobili a Doria; 16 demolizioni di immobili a Sibari, a Lauropoli, delle 27 ingiunzioni collegate alla data di mercoledì prossimo 22 giugno, 18 immobili sono stati già completamente demoliti dagli autori degli abusi; 7 semidemoliti, risultando comunque sgomberi da persone e cose e 2 ancora integri, ma sgomberi da persone e cose».