Cassano, la giunta chiede di dare «la giusta dignità» di lavoratori stabili agli ex percettori di mobilità
Formalizzata la richiesta al governo e alla Regione, di dare la soluzione allo stato di precarietà vigente agli ex percettori di mobilità in servizio presso i comuni
CASSANO JONIO - La giunta comunale riunitasi sotto la presidenza del sindaco Gianni Papasso, assistita dal segretario generale, Ciriaco Di Talia, su proposta dell’assessore Antonino Mungo, ha formalizzato con atto deliberativo la richiesta al Governo e alla Regione Calabria di individuare la soluzione per dare la giusta dignità di lavoratori stabili agli ex percettori di mobilità in servizio presso i comuni, analogamente a quanto sta accadendo per i tirocinanti ministeriali. A sostegno dell’istanza, l’esecutivo cassanese, ha sottolineato nella premessa che la mobilità in deroga è un'indennità concessa sia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sia dalle Regioni e Province autonome, volta a garantire ai lavoratori licenziati, che non hanno diritto agli ammortizzatori ordinari, un'indennità sostitutiva della retribuzione e che mira al loro reinserimento lavorativo. A tale riguardo, si legge nel deliberato, la Regione Calabria - Dipartimento Lavoro ha avviato, nell'anno 2016, l'inserimento dei lavoratori ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga, mediante la pubblicazione del bando sulle politiche attive del lavoro e che alla manifestazione d'interesse hanno partecipato numerosi enti pubblici, imprese private, nonché ex percettori, che svolgono dal 2016 la loro attività presso gli Enti, percependo una indennità mensile irrisoria. La giunta Papasso, dopo aver fatto esplicito riferimento alle lotte poste in essere da i lavoratori in questione per il riconoscimento dei propri diritti, e sottolineato che hanno le competenze e le capacità necessarie per garantire attività e servizi fondamentali nei Comuni, anche in ragione della generalizzata e grave carenza di organico, ha rivolto, a voti unanimi, al Governo, al Parlamento, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al presidente della Regione Calabria e all'Anci Calabria la richiesta di dare la soluzione allo stato di precarietà vigente per assicurargli la giusta dignità di lavoratori stabili.
(Fonte ufficio stampa comune di Cassano)