4 ore fa:Corigliano travolgente: gara a senso unico contro il Kroton
6 ore fa:PD San Demetrio attacca Gallo e Straface: «Serve una strategia vera per l’agricoltura»
8 ore fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità
7 ore fa:Rossanese, il tunnel continua: sconfitta di misura contro il Bocale
8 ore fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare
9 ore fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
5 ore fa:Italia Viva attacca sul costo della mensa: «Comune alzi la soglia di esenzione, famiglie allo stremo»
5 ore fa:Frascineto all'Assemblea nazionale Anci: «Noi prima linea di democrazia»
7 ore fa:Ecoross educational: un percorso di crescita ambientale tra scuola, territorio comunità
1 ora fa:Auto con mamma e bimbi in fiamme: paura a Rossano scalo

Una marea umana di profughi al confine: è la grande guerra d'Europa

1 minuti di lettura

CRACOVIA - La notte scorza abbiamo deciso di andare in esplorazione dei punti caldi della città, perché vogliamo portare i lettori dell’Eco lì dove ancora in pochi sono arrivati e dove da quarantotto ore, si è innescata una vera e propria bomba ad orologeria in merito alla situazione profughi.

Infatti, dopo l’emergenza della stazione centrale di Cracovia, un'altra zona di confine diventa sempre più calda, parliamo del border di Korczowa.

A 4,2 chilometri di distanza dal confine con l’Ucraina, fino a poco più di un paio di giorni fa, era considerato un “confine secondario”, vale a dire, uno di quelli attraverso cui passavano gli ucraini adulti, o meglio, non minorenni. Soprattutto anziani e uomini fuggiti dalla severità della legge marziale ucraina, in cui, per qualunque maschio abbia dai 18 ai 65 anni, è obbligatorio andare al fronte.

Ma adesso che i russi avanzano, risulta essere in questo momento l’unica via di fuga per gli ucraini evacuati da tutta la zona sud-est. L’avamposto della salvezza ormai anche di donne e bambini.

A due ore e mezza di macchina da Cracovia.

Nonostante il pericolo di avvicinarci in questa zona, riusciamo però a reperire immagini che mostrano la realtà. Persone che trovano riparo appena fuori dall’Ucraina, disposte pure a dormire sul pavimento, bambini inclusi. Ricordiamo che qui in Polonia, la temperatura notturna si aggira dagli 1 a -5 gradi, se va bene.

Il video testimonianza di tutto questo sarà trasmesso durante l'Eco in diretta in onda stasera (lunedì 21 marzo) alle 21 su L'Altro Corriere Tv, e martedì alle 18.30 sulle piattaforme streaming dell'Eco dello Jonio.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive