Crosia in festa per Antonio, l’orgoglio e l’emozione della Città per il vincitore di "Italia's got talent"
Russo: «Ha saputo incantare l'intero Paese con la sua straordinaria voce ed il suo talento. Siamo fieri di lui». Tavernise(M5s): «La sua è la vittoria di una generazione calabrese a cui dobbiamo dare il giusto riscatto»
CROSIA – «Peppe Voltarelli vincitore del premio Tenco come miglior interprete e cantautore di primissimo piano; l'attaccante Domenico Berardi, perno imprescindibile del Sassuolo in Serie A e figura fondamentale della Nazionale italiana nei giorni scorsi entrato nell'esclusivo club dei bomber con oltre 100 gol all'attivo; due giovani, bellissime e intraprendenti donne, Bina Forciniti e Naomi Rizzo, che negli ultimi anni hanno brillato alle selezioni finali di Miss Italia; e oggi il giovane Antonio Vaglica vera ed indiscussa star di Italia's Got Talent 2022 che grazie alla sua incantevole voce si è aggiudicato il primo premio di uno dei più importanti talent show europei. Crosia si conferma essere terra di formidabili talenti, di personalità uniche nel loro genere che portano orgoglio alla nostra comunità».
Così il sindaco di Crosia, Antonio Russo, commenta la fantastica vittoria del cantante Antonio Vaglica a IGT22 arrivata ieri sera, al termine di una competizione serrata, nella quale si sono dati battaglia tanti, giovani e bravissimi talenti italiani.
«Crosia oggi si è risvegliata con una immensa felicità – dice il sindaco Russo – per un suo giovane figlio che ha saputo incantare l'intero Paese con la sua straordinaria voce ed il suo talento. Siamo orgogliosi per il suo successo, siamo orgogliosi per quello che riesce ad esprimere la sua voce emozionando; ma siamo ancora più orgogliosi – aggiunge il primo cittadino – per la storia personale di questo giovane figlio della nostra comunità e per i sacrifici, la dignità e l'impegno indomabile dei suoi genitori e della famiglia che lo ha sempre sostenuto. Crosia è fiera di Antonio e siamo certi che avrà davanti a sé un futuro brillante. Del resto lo stesso Elio, giudice in gara a Italia's Got Talent, ieri sera ha ribadito come la voce del nostro talento sia già al centro degli interessi di molti produttori musicali. Le istituzioni di questa piccola città dello Jonio calabrese, sempre più fucina di artisti di caratura nazionale, rimarranno attente e vicine alla loro crescita facendo sentire sempre, come nel caso del televoto di ieri sera, la sua vicinanza ai propri figli».
Intanto, il Presidente del Consiglio comunale Francesco Russo ha fatto sapere che nei prossimi giorni, al rientro di Antonio e dei suoi familiari in città, si terrà una seduta straordinaria dell'Assemblea civica durante la quale il vincitore di Italia's Got Talent sarà invitato a partecipare. In quella circostanza celebreremo ufficialmente, insieme a tutta la città, questa splendida vittoria.
«Ha emozionato un Paese intero portando, con forza e delicatezza, la voce della Calabria nelle case degli italiani. La vittoria trionfale di Antonio Vaglica, studente di Mirto Crosia, territorio da cui provengo, a cui faccio i migliori auguri e il più grande in bocca al lupo per una felice carriera, a "Italia's got talent" è la vittoria di una giovane generazione calabrese che lotta per conquistare i suoi spazi di libertà, per affermare le proprie passioni, il proprio essere. Una generazione fortemente legata alla famiglia, tanto che per crearsene una, spesso è costretta a fuggire».
È quanto dichiara Davide Tavernise, capogruppo del M5s nel Consiglio Regionale.
«Con la sua fortissima passione per la musica, - continua il consigliere - a soli 18 anni è diventato il primo Golden Buzzer di Elio che ha commosso cantando Sos d'un terrien en detresse di Daniel Balavoine. Un brano che lo fa sentire libero, che parla di un essere umano che non sente di appartenere a questa Terra e dunque lancia un grido d'aiuto verso il cielo. Dall'inizio del mio mandato, sento forte questo grido d'aiuto delle giovani generazioni e dei tanti calabresi oppressi. Un grido che in parte mi appartiene, essendo anch'io un giovane calabrese che ha deciso di restare in Calabria sfidando perfino se stesso. E questo grido d'aiuto oggi deve essere ascoltato da tutta la classe politica calabrese, regionale e non».
«Perché i giovani calabresi siano protagonisti e partecipi di una Calabria migliore, perché la regione ne sostenga l'autonomia, a partire da quella abitativa, per un contrasto, serio, alle povertà educative e relazionali e alla dispersione scolastica, perché la Calabria promuova sempre più opportunità nell'ambito dell'imprenditorialità giovanile, della formazione e degli scambi internazionali, del sostegno alle forme di impegno sociale e di cittadinanza attiva e della valorizzazione della creatività» conclude Tavernise.