Covid, in Calabria resta alta la pressione sugli ospedali. Si registrano 46 vittime in una settimana
Nella nostra Regione si delinea una situazione stazionaria rispetto alla settimana precedente, ma preoccupante se paragonata al resto d’Italia
CORIGLIANO-ROSSANO – Dai dati relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Calabria, si delinea una situazione stazionaria rispetto alla settimana precedente.
Mettendo a confronto i dati di questa settimana (dal 19 al 26 marzo) con quelli dal 12 al 19 marzo, infatti, si può notare come, da un lato, si sia registrato un incremento dei casi attivi inferiore rispetto alla settimana precedente e una diminuzione del numero delle vittime. Dall’altro resta alta la pressione sugli ospedali, che registra un leggero aumento per quanto riguarda i reparti ordinari.
Ma vediamo i dati nel dettaglio.
Per quanto concerne i casi attivi, oggi nella nostra Regione sono 71.499 a fronte dei 61.967 attivi al 19 marzo con un incremento pari a 9.532. Mentre nella settimana da 12 al 19 marzo l’incremento dei casi attivi è stato di 11.733 casi. (I casi attivi tengono conto sia dei nuovi casi positivi, che del numero dei guariti). Quindi, nonostante il numero dei casi attivi sia in aumento, l’incremento risulta essere inferiore a quello registrato nella settimana precedente.
Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali dalle grafiche diramate da Agenas la nostra regione è al 34% di posti letto occupati negli ospedali (in aumento rispetto al 32% della scorsa settimana) ed è al 7% per le terapie intensive (stabile rispetto alla scorsa settimana). Infatti in totale ad oggi sono 369 le persone ricoverate in reparto (mentre erano 365 sabato scorso) e 17 in terapia intensiva (rispetto alle 14 di sabato 19 marzo).
Paragonando i dati della nostra Regione con quelli dell’intera nazione la situazione resta preoccupante: in Italia è al 14 % la pressione nei reparti ordinari mentre al 5% quella nelle terapie intensive.
Continua a preoccupare anche il dato delle vittime che resta alto. Se dal 12 al 19 marzo la Calabria ha registrato 52 vittime, nella settimana dal 19 al 26 marzo ne piange altre 46.