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SS106, in Calabria arriva Simonini: dirà quali sono i prossimi step per l’ammodernamento

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CORIGLIANO-ROSSANO – Presto sapremo quali sono i prossimi step per l’ammodernamento della Statale 106 e i tempi per il completamento degli iter progettuali in atto e, quindi, dell’avvio delle opere. Il prossimo giovedì 24 febbraio, infatti, nella seduta della Quarta commissione del Consiglio regionale “Assetto e utilizzo del territorio e protezione dell’ambiente” è atteso il Commissario straordinario della statale ionica, Massimo Simonini, già amministratore delegato di Anas Spa, e oggi appunto incaricato dal Governo – attraverso il Decreto “Sblocca Cantieri” – a risolvere una delle più importanti emergenze nazionali, in quanto a opere pubbliche. Insieme a Simonini a palazzo Campanella sono attesi anche il responsabile di Anas Calabria, Francesco Caporaso, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, ed il dirigente generale ai lavori pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni.

Tutti e quattro compariranno davanti ai componenti della Commissione, presieduta dal consigliere Pietro Raso, e dei rappresentanti del Consiglio regionale e dell’ufficio di presidenza. Tutti in attesa di risposte e certezze non solo su come stanno andando avanti i lavori sulla tratta Roseto Capo Spulico – Sibari e sullo stato dell’opera dei progetti in itinere lungo la tratta della ionica compresa tra Sibari e Catanzaro ma anche per capire le prospettive di ammodernamento nell’area a sud di Catanzaro, fino a Reggio Calabria.

Sarà anche l’occasione per le Istituzioni regionali di avere il primo vero feedback ufficiale sulla progressione del progetto definitivo della Sibari-Corigliano-Rossano, l’unico tra i 4 lotti funzionali sulla Sibari-Cz ad essere nello stato più avanzato rispetto agli altri, nonostante le reticenze del primo cittadino di Corigliano-Rossano, l’unico rispetto agli altri sindaci della costa ionica – insieme alla collega di Cariati - a non aver firmato la proposta progettuale proposta da Anas.

Riuscirà il progetto definitivo della Sibari-Co-Ro ad essere inserito nel prossimo Contratto di Programma 2021-2025 per il finanziamento e la messa in opera? Molto dipenderà dalla volontà del territorio e, quindi, del Comune di Corigliano-Rossano (che dovrà determinarsi in tal senso) ma anche del Consiglio e della Giunta regionale che a questo punto, gioco forza, potrebbero determinarsi e chiedere al Commissario Simonini di andare avanti nelle procedure di progettazione dei quasi 30km di nuova strada a 4 corsie compresi tra la Statale 534 (Sibari-Firmo) ed il viadotto Coserie (in località Lampa Bucita nell’area urbana di Rossano).  

Ne sapremo di più nei prossimi giorni, quando la Quarta Commissione sentirà, appunto, le figure cardine e ognuna con un ruolo specifico e determinante nelle strategie di ammodernamento della Statale 106, ma anche a esito del prossimo Consiglio regionale del 28 febbraio. Quando l’assemblea di palazzo Campanella si riunirà per discutere delle prospettive della centosei ionica e, in quella circostanza, è attesa una presa di posizione forte e (si spera) unanime. 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.