Caro prezzi, la protesta arriva nella Sibaritide: domani manifestazione allo svincolo di Firmo
Annunciata sulle chat e sui social la protesta degli autotrasportatori della Calabria del nord est che per domani mattina alle 7 si sono dati appuntamento all'ingresso dell'Autostrada A2 del Mediterraneo. Ci saranno anche gli agricoltori
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo la Puglia, la Basilicata e la Sicilia anche la Calabria aderisce alla protesta spontanea ed autonoma degli autotrasportatori del meridione, sfiancati dal caro prezzi e dal caro carburanti che ha di fatto reso impossibile la vita di chi vive su strada. È prevista per domani (venerdì 25 febbraio) a partire dalle ore 7 una manifestazione pacifica sullo svincolo autostradale di Firmo
Tra le chat e sui gruppi social gli autotrasportatori della Sibaritide si sono organizzati individuando questo luogo come posto strategico della protesta. Proprio quel punto, infatti, rappresenta il nodo cruciale per la mobilità meridionale perché è da lì che si diramano le direttrici del traffico stradale nord-sud del mezzogiorno ed è lì che si chiude il corridoio Adriatico-Jonio-Tirreno.
Insieme agli autotrasportatori dovrebbero esserci anche gli agricoltori e gli allevatori della Piana di Sibari e del Pollino, anche loro gravati dalla pesantissima crisi dei costi degli idrocarburi.
Anche se per il momento si parla solo di manifestazione e quindi di una dimostrazione pacifica di malessere da parte di una categoria strategica per l'economia della Calabria del nord-est, non è detto che il sit-in non possa trasformarsi in un blocco vero e proprio della viabilità. Soprattutto se non arriveranno risposte rassicuranti dal Governo.
Non sono tempi belli, nemmeno alle nostre latitudini.