6 minuti fa:Il Circolo culturale Zanotti Bianco di Crosia ricorda in un convegno gli "80 anni dalla liberazione"
1 ora fa:Calabria Alza la Testa! Anche le Lampare aderiscono alla manifestazione di Catanzaro
15 ore fa:Controlli sulla movida e lavoro nero a Co-Ro: due sospensioni di attività e sanzioni per 15mila euro
16 ore fa:Centro Taekwondo Corigliano: 15 medaglie brillano al Regionale di Catanzaro
2 ore fa:Sabato 10 maggio verrà consegnata a Trebisacce la bandiera de "I Borghi più belli d'Italia"
16 ore fa:Calabria del nord-est in fermento: i comuni montani dell'Alto Jonio rinnovano il Sì alla provincia della Sibaritide-Pollino
15 ore fa:Dalle aule del Liceo a piazza San Pietro: sei universitari rossanesi si ritrovano per il Conclave
18 ore fa:Tirocinanti, Orrico (M5s): «Il contributo della Regione è un'elemosina. Dove sono i fondi del Governo?»
17 ore fa:Cariati, Giunta approva i Residui e l'opposizione insorge: «I numeri non ci convincono»
3 ore fa:Co-Ro, riparte la 20^ edizione de "La Città della musica" con Elvira Maria Iannuzzi e Alessandro Panatteri

Dal Trento in Sila «per ridurre l'inquinamento e rendere più verde e funzionale lo spazio pubblico»

1 minuti di lettura

SILA – Da domani e fino a lunedì prossimo quaranta fra studenti e studentesse del terzo anno del Corso di laurea in Ingegneria e Architettura dell'Università di Trento saranno in viaggio studio tra i centri della Sila e Cosenza-Rende, per individuare soluzioni di urbanistica ecologica in Calabria.

L'obiettivo: ripensare il paesaggio con una maggiore attenzione alla valorizzazione di boschi urbani e mobilità ecologica e alla riduzione del cemento e dell'inquinamento. Il lavoro di analisi di questi allievi e allieve progettisti dell'Ateneo trentino comincerà domani a Rende per poi spostarsi verso Cosenza e in Sila. Saranno accompagnati da un gruppo di docenti dell'Università di Trento coordinati da Pino Scaglione e dal fotografo Luca Chistè. Tutti i progetti in corso seguiranno le indicazioni della Carta per la Transizione Urbana-Ecologica, redatta dalla Società Scientifica Riagita: una serie di principi stilati per rendere migliori le città del dopo pandemia, con rinnovata attenzione allo spazio pubblico, alla rigenerazione urbana, all'ecologia, alla mobilità sostenibile.

«Quello ambientale è un problema particolarmente sentito per Cosenza e Rende, città in cui la carenza di verde urbano, l'assenza di progetti di mobilità ecologica e l'alto tasso di inquinamento incidono sullo scarso posizionamento nelle varie classifiche sulla qualità della vita», spiega Scaglione. «Lo stesso problema, in forme differenti riguarda gli studi e le proposte per la Sila: un territorio Parco che soffre di carenze strutturali e infrastrutturali, e che basa la sua scarsa e ridotta offerta turistica sulla sola dotazione naturalistica, con una corona dei centri urbani interni, in condizioni precarie, povere di attrattiva e con scarsi, inesistenti processi di rigenerazione urbana».

I temi su cui si gli studenti e le studentesse si misureranno sono vari: la sopraelevata di Cosenza, progetto complesso che guarda ai nodi della città tra moderno e periferia; l'area del Centro Acquatico Santa Chiara di Rende, "testa" di un nuovo modello insediativo ecologico; la valorizzazione delle sponde del Lago Cecita, il corso di Camigliatello e il parco per l'Abbazia Florense in Sila.

Nell'ambito del viaggio studio sono previsti due workshop pubblici, in Sila, sabato prossimo, 6 novembre alle 16 al ristorante Torre Garga, in occasione della presentazione del Quaderno di proposte ArteSila, a cui partecipano i sindaci del Parco e imprenditori della zona. Un alto incontro pubblico si terrà domenica prossima, 7 novembre alle 15.30 a Rende nella Sala del Consiglio comunale alla presenza del sindaco di Rende Marcello Manna e del neoeletto sindaco di Cosenza Franz Caruso. Il confronto fra studenti, docenti, amministratori, cittadini e professionisti sarà coordinato dal direttore de "I Calabresi" Francesco Pellegrini. L'iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione della Società Scientifica Riagita.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia