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Mutamento climatico, il Consorzio Fichi di Cosenza DOP chiede lo stato di calamità

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COSENZA - Alte temperature e mutamento climatico hanno messo l'agricoltura calabrese in ginocchio ed è per questo che il Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP ha richiesto lo stato di calamità naturale. 

Soprattutto nel mese di luglio e agosto, l'aspetto climatico ha provocato una scarsa produzione dei prodotti in questione che, con dati alla mano, il Consorzio ha segnalato al dipartimento Agricoltura e all'U.O.A. Politiche della Montagna, Forestazione e difesa del suolo della Regione Calabria in una lettera. 

A farsi promotore della divulgazione di questa emergenza è stato proprio il Consorzio che, analizzando da vicino il calo legato alla fichi-coltura, ha lanciato l'allarme. 

«Nonostante le spese sostenute dai produttori per la coltura - si legge nella missiva - tutti noi abbiamo registrato numeri bassi. Ma anche alle aziende locali di trasformazione del prodotto mancheranno le materie prime con conseguenti aggravi sul bilancio economico». 

È per questo che il Consorzio richiede ai rispettivi Dipartimenti lo stato di calamità naturale per l'intero comparto di fichi-coltura cosentina, sia per il prodotto DOP che per quello convenzionale e di poter attingere ad un fondo di emergenza al fine di erogare un contributo contributo aziende colpite.

Paola Chiodi
Autore: Paola Chiodi

Curiosa, solare e precisa. Laureata in Comunicazione e Dams all'Università della Calabria, ha perfezionato gli studi con un Master in Giornalismo e Comunicazione insieme alle più grandi firme del panorama nazionale. Dal copywriting e la comunicazione per il web è entrata da subito nel mondo del giornalismo televisivo, come inviata e conduttrice di format, speciali e servizi. Si occupa di eventi culturali, per i quali è responsabile dell'ufficio stampa e cura la comunicazione istituzionale di associazioni e confederazioni nazionali. La sua più grande passione è l’arte, ma adora anche il vintage e il teatro (dalla commedia all’opera).