Schiavonea, la questione dei sottoservizi è un problema che va risolto subito
Sono bastati 30 minuti di pioggia ieri sera per mandare in tilt l'intero borgo marinaro di Corigliano-Rossano: canalizzazione delle acque saltata, allagamenti, rifiuti galleggianti e - ovviamente - infiniti disagi per la popolazione
CORIGLIANO-ROSSANO - Se c'è un'emergenza nei servizi a Corigliano-Rossano quella emergenza - senza dubbio - si chiama Schiavonea. Un intero borgo costruito negli anni senza un'efficiente canalizzazione delle acque. Ovviamente non è un problema di ieri, bensì congenito con la natura urbanistico del caratteristico borgo marinaro della terza città della Calabria: basta un po' d'acqua piovana per mandare tutto in tilt.
«Stamattina - raccontano alcuni residenti - dopo uno scroscio di pioggia durato 30 minuti avvenuto stanotte, ci siamo ritrovati con le strada allagate, i tombini delle acque nere saltati e, ovviamente, con la fognatura a galleggiare tra le strade insieme a sacchetti della spazzatura dopo la mancata raccolta di questi giorni».
Il panorama è lugubre, spettrale; l'odore nauseabondo. Le immagini parlano da sole e quello che serve sono interventi urgenti e risolutivi di quella che è a tutti gli effetti un'emergenza che inficia la qualità della vita delle migliaia di residenti.
Cosa si può fare? Da quanto ne sappiamo c'è in itinere un progetto da parte del comune di Corigliano-Rossano, voluto e pianificato dall'Amministrazione Stasi. Tra l'altro - per quanto ricordato dagli stessi amministratori - dovrebbe essere già finanziato e quindi prossimo ad essere realizzato. Si attendono i tempi della burocrazia anche se a Schiavonea, davvero, non c'è più tempo.