Polo covid Co-Ro, la preoccupazione dei sanitari: «Casi gravi e senza vaccino»
Gli 8 “posti coronavirus” presenti nello Spoke ad oggi sono tutti occupati da persone che non hanno ricevuto il siero di immunizzazione. L’età media dei ricoverati è di 60 anni
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CORIGLIANO-ROSSANO – Il reparto Covid dell’Ospedale Giannettasio torna ad avere tutti i posti occupati. Nessuno degli 8 posti è disponibile nel Nosocomio rossanese. Anche questo è indice del fatto che il virus non è assolutamente sconfitto, ma circola nella nostra provincia.
Tra i ricoverati, che hanno un’età media di 60 anni, 7 su 8 non sono vaccinati e presentano una situazione abbastanza complessa tanto da richiedere, non solo il ricovero, ma anche il casco ventilatorio e la somministrazione di ossigeno.
Questo è senz’altro un ulteriore dato su cui riflettere: l’unico asintomatico ricoverato è vaccinato e si trova in ospedale perché non poteva gestire in altro luogo la quarantena.
Secondo quanto pubblicato oggi sul sito dell’Asp di Cosenza, la nostra provincia conta 28 casi a fronte dei 71 di tutta la Regione, con un indice dei tamponi positivi più alto (9,1%) rispetto a quello dell’intera Calabria (5,40%).
A preoccupare è la città di Corigliano-Rossano che in 48 ore registra 15 nuovi casi di contagio.
Continua a restare osservato speciale Terranova da Sibari, comune dell’alto Jonio che è ancora in “Zona rossa”. Oggi, infatti, qui si conta un ennesimo caso. Il totale delle persone contagiate nel comune sale a 117 di cui 5 ricoverati, mentre sono 108 i cittadini in quarantena cautelativa perché venuti a contatto con dei positivi.
Per quanto riguarda il resto del territorio della Sibaritide-Pollino sono stati registrati nelle ultime 48 ore un caso a testa nei comuni di Cariati, Cassano Jonio, Castrovillari e Saracena.