Il Consorzio di Bonifica continua a tenere chiusi i rubinetti: decine di ettari di agrumeti rischiano la siccità
A rischio l'oro rosso della Sibaritide. Il lamento degli agrumicoltori di Corigliano-Rossano che minacciano azioni legali nel caso in cui il disservizio dovesse perdurare
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CORIGLIANO-ROSSANO – A rischio l’oro rosso della Sibaritide. Il Consorzio di Bonifica non eroga più acqua per irrigazione e i rigogliosi agrumeti di Corigliano-Rossano rischiano una siccità perenne, irrimediabile.
Si alza così, da più fronti, la protesta dei produttori che ormai da più settimane stanno lamentando – invano – questo disservizio. «Rischiamo la paralisi – si legge in una lettera aperta di alcuni agrumicoltori di contrada Monachello di Rossano - mentre ingenti danni già sono stati provocati dalla mancata erogazione d'acqua da parte del consorzio di bonifica di Trebisacce. Molti ettari di campagna non ricevono una goccia d'acqua».
E tutto questo accade perché il «Consorzio da deciso di bloccare l'irrigazione». Da quanto sostengono gli agrumicoltori, infatti, sarebbero state chiuse le idrovore «dalle quali viene erogata l'acqua per gli associati del consorzio». «Gli agricoltori e proprietari terrieri – aggiungono - a causa dell'interruzione del servizio, sono al collasso e questa spiacevole situazione fa degli stessi operatori agricoli le vere "vittime" del continuo disservizio».
«Il ripristino dell'erogazione d'acqua – conclude la lettera - è assolutamente indispensabile in questo periodo estivo ed in aggiunta al danno la beffa di vedersi recapitare bollette del consorzio di bonifica ogni anno sempre più salate».
E già c’è chi annuncia azioni legali forti in caso di mancato immediato ripristino del servizio che – ricordiamo – continua ad essere a pagamento.