Disastro sanità, l'Ugl incalza: «Incapaci anche di sfruttare la "opportunità" della pandemia»
Ad intervenire è il segreatario provinciale dell'Unione generale del lavoro Guglielmo Nucci: «Lo "sfogo" del direttore sanitario Martino Rizzo apre uno scenario di forte preoccupazione»

COSENZA - «Lo “sfogo” del direttore sanitario dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo, apre uno scenario di forte preoccupazione circa le necessarie e non più procrastinabili assunzioni nella sanità cosentina. Avendo da tempo come organizzazione, denunciato la necessità di ricoprire i posti necessari a fornire una sanità che dia le giuste risposte alla utenza e, di contro, costituire una classe dirigente che abbia le competenze a la rettitudine a gestire i processi organizzativi delle varie strutture».
È quanto afferma Guglielmo Nucci, segretario provinciale del sindacato Ugl-Utl di Cosenza.
«Si resta basiti alle responsabili dichiarazioni rilasciate dal DS, circa le difficoltà che si hanno per l’espletamento dei concorsi, considerato che, a suo dire, risulta difficile, se non impossibile, trovare chi dia la disponibilità a far parte delle commissioni giudicatrici siano essi interni che esterni».
«Una situazione che mal si concilia con l’autorizzazione del Commissario ad acta Dr. Longo che, a fronte delle risorse disponibili, apre alle assunzioni a tempo indeterminato di 650 tra nuovi medici, infermieri, operatori socio sanitari e radiologi, risorse grazie alle quali si possano stabilizzare i tanti precari presenti nelle strutture sanitarie. Per cui chiediamo con forza al Commissario Longo di procedere unilateralmente, per scardinare un modus operandi che negli anni è stata oggetto di discrezionalità del patentato di turno».
«Una condizione che si ripercuote anche con il mancato utilizzo dei Fondi POR dedicati agli interventi nel settore sanitario e riservati alla emergenza sanitaria per l’acquisto di protezioni individuali, ventilatori, monitor ecc».
«A questo agire non si è sottratto il Commissario Asp di Cosenza La Regina, considerato che a una nostra comunicazione, si è ben guardato nel darci chiarimenti su assunzioni con chiamata diretta e straordinari faraonici erogati».
«L‘Unione Territoriale di Cosenza ritiene che la pandemia debba essere considerata una “opportunità”, affinché si proceda a ristabilire le regole e potenziare un nervo scoperto che solo grazie al sacrificio dell’esiguo personale sanitario, ne ha consentito di limitarne la perdita di vite umane».
«Per tutti questi motivi chiederemo un tempestivo incontro ai vertici Asp, al fine di redimere l’ormai annosa e cronica situazione di stallo auspicando in tal senso, anche la condivisione delle altre Organizzazioni Sindacali presenti nel territorio e preannunciando fin d’ora che in mancanza attiveremo le nostre strutture Regionali e Nazionali per più incisive azioni di lotta».