Emergenza sanitaria in Calabria, la soluzione: «Chiediamo aiuto a Cuba»
Il mio personale medico cubano è tra i più qualificati al mondo. Le Lampare chiedono di emulare ciò che è accaduto a Crema e Torino
CARIATI - Nella giornata di oggi le Lampare hanno colloquiato con l'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba nella persona del Presidente Marco Papacci. Questa realtà associativa è la stessa che lavorò l'anno scorso da protagonista per l'arrivo della Brigata Henry Reeve in Regione Lombardia e in Regione Piemonte. «Ricordiamo bene - scrivono - l'apporto determinante e indispensabile, nelle Città di Torino e Crema, dato dal personale medico Cubano per fronteggiare l'emergenza sanitaria causata dal covid-19. Il presidente Papacci, durante il colloquio, ci ha comunicato che il 15 novembre scorso è stata inviata una relazione ai presidenti di Regione in cui si proponeva di valutare la possibilità di chiedere un aiuto al Governo Cubano, a questa proposta non è seguita nessuna risposta».
Da qui la proposta: «Come popolo calabrese chiediamo con grande forza, essendo tra le regioni più in difficoltà, che il Presidente F.F. Nino Spirlì e il Commissario Longo valutino con estrema urgenza la possibilità di stipulare in breve tempo un protocollo d'intesa con il Governo di Cuba come è stato fatto un anno fa da Lombardia e Piemonte».