Covid, oggi la metà dei casi della provincia di Cosenza sono nella Sibaritide (+32)
La voce grossa la fa Corigliano-Rossano con 20 nuovi casi. In attesa di conferme, invece, i nuovi contagi a Campana mentre sembra essere partito un piccolo focolaio nella piccola Nocara (+3)
CORIGLIANO-ROSSANO - Mentre la Sibaritide è pronta a dare un'accelerata sulla campagna vaccinale, il Covid nella estesa piana del nord est della Calabria avanza. Anzi galoppa. Tra ieri e oggi, infatti, sono 32 i nuovi casi registrati nel territorio compreso tra Rocca Imperiale e Cariati: poco più della metà di quelli registrati in tutta la provincia di Cosenza (+61).
La voce grossa continua a farla, ovviamente, Corigliano-Rossano con 21 nuovi positivi rispetto a ieri. Potrebbe essere un numero "normale" considerata la densità popolativa della terza città della Calabria ma quasi 100 casi (343 negli ultimi 30 giorni) in una settimana e con il tracciamento che sembra essere saltato causa i risaputi ritardi che ha fatto registrare nelle settimane scorse il laboratorio tamponi del "Giannettasio", fanno pensare che il capoluogo ionico non stia attraversando un bel momento.
Tra l'altro ci sono da verificare ancora tantissimi "tamponi veloci" che hanno dato esito positivo e che attendono conferma da parte dell'Asp di Cosenza.
Corigliano-Rossano e non solo. Mentre nel Pollino l'andamento contagi sembra per il momento sotto controllo, oggi si contano nuovi casi in più aree del territorio della Sibaritide. Ecco dove. Su tutti spicca il piccolo centro di Nocara, 300 abitanti, che fa registrare un preoccupante +3 sulla tabella dei positivi dell'Azienda sanitaria. Due nuovi casi a Rocca Imperiale dove imperversa un accenno di focolaio e poi un nuovo caso per comune a Caloveto, Cariati, Cassano Jonio, Cerchiara di Calabria, Crosia, Longobucco e Vaccarizzo.