Campagna di vaccinazione in ritardo, i sindacati confederati chiedono un'interlocuzione con il ministro Speranza
L'appello lanciato stamani dal sit-in che Cgil-Cisl-Uil a Cosenza in una lettera consegnata nelle mani del Prefetto: «Vogliamo capire di chi è la responsabilità per ritardi e disfunzioni nella campagna di vaccinazione anti Covid-19»
COSENZA - Durante il sit-in su “Vaccini e Sanità diritto per tutti”, organizzato a Cosenza in piazza XI Settembre, davanti alla Prefettura, da Cgil, Cisl e Uil comprensoriali e territoriali della provincia cosentina, Umberto Calabrone (Cgil Cosenza), Giuseppe Guido (Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno), Giuseppe Lavia (Cisl Cosenza), Antonio De Gregorio (Uil Cosenza), hanno incontrato il vice Prefetto vicario, Regina Antonella Bardari per esporre le ragioni dell’iniziativa e consegnare un documento molto articolato sui problemi della campagna di vaccinazione e della sanità.
I sindacalisti hanno inoltre chiesto, tramite il Prefetto di Cosenza, un incontro urgente con il Ministro alla Salute, Roberto Speranza, sui problemi evidenziati nella manifestazione di questa mattina e nel documento. Come è noto, nei giorni scorsi, i segretari comprensoriali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil hanno anche presentato un esposto-denuncia presso la Procura della Repubblica di Cosenza e presso la Corte dei Conti-Sezione Giurisdizionale per la Calabria, finalizzato all’accertamento delle responsabilità per ritardi e disfunzioni nella campagna di vaccinazione anti Covid-19.
Al sit-in hanno preso parte anche i segretari generali regionali di Cgil, Angelo Sposato, Cisl, Tonino Russo, e Uil, Santo Biondo.