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Sanità, si lavora per l’emodinamica a Corigliano-Rossano. Intanto a breve potrebbe essere riaperta l’Utic

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CORIGLIANO-ROSSANO – Potrebbe essere ri-attivata a breve l’unità di terapia intensiva coronarica presso il reparto di Cardiologia operativa nel presidio “Giannettasio” dello spoke di Corigliano-Rossano. Dopo la chiusura nel dicembre 2019 a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e dopo aver lasciato per oltre 14 mesi l’intero bacino della Sibaritide e della Sila greca senza un servizio essenziale, il sistema sanitario locale potrebbe ritornare presto ad erogare una delle prestazioni salvavita e vitali per l’esistenza dell’’ospedale.

Si potrebbe partire subito, senza aspettare l’attività di ristrutturazione dell’ala cardiologica del secondo piano dello stabilimento rossanese. E questo per volontà dello stesso neo primario di cardiologia Giovanni Bisignani che avrebbe espresso la volontà di partire immediatamente con l’Utic (seppure con meno posti rispetto a quelli previsti) nell’attuale spazio in cui è allocato il Reparto, al quarto piano.

Insomma, l’arrivo del nuovo direttore dell’unità operativa complessa al “Giannettasio” ha di fatto rivoluzionato i piani dell’attività cardiologica e dell’intera area surgery. E le notizie potrebbero non finire qui. Già, perché con il rilancio e la riorganizzazione dell’area cardiologica, lo spoke di Corigliano-Rossano potrebbe ottenere per la prima volta quel servizio tante volte sussurrato e mai avviato.

Stiamo parlando dell’emodinamica che di fatto andrebbe a colmare un gap che è tutto dell’area ionica. Il laboratorio di Emodinamica si occuperebbe di diagnosticare e curare i problemi che possono sorgere nell’apparato circolatorio, cioè all’interno del cuore e a livello di valvole e di vasi sanguigni, per esempio con l’insorgere di un infarto. Ad oggi tutta l’utenza dell’area di Corigliano-Rossano, della Sibaritide e della Sila greca colpita da problemi cardiaci seri, viene dirottata su Castrovillari e, nei casi più gravi, a Catanzaro.

Avere questo servizio nello spoke della terza città della Calabria accorcerebbe di molto i tempi di intervento sulle patologie cardiache.

 

 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.