Sanità, il "Cosentino" casa della salute? Chiarello: «Una vergogna»
Il Sindaco di Campana: «Fallimento della politica, si pianifichino azioni di protesta rilevanti»
CAMPANA – «Sarà un caso ma nonostante le tante belle parole spese dalla politica, locale e nazionale, il DCA 31 del 18 febbraio 2021 relega l’ospedale “Cosentino” di Cariati alla condizione di Casa della Salute. Un vero e proprio schiaffo ad un intero territorio, alla cittadinanza del basso jonio cosentino e della presila, alle speranze di quanti stanno lottando da anni per la riapertura del nosocomio in tutte le forme possibili. Nonostante dunque la crisi sanitaria, il bisogno disperato di posti letto e di strutture funzionanti, nonostante le criticità denunciate a più riprese si continua a perseguire la politica della chiusura e dello svuotamento dei presidi di sanità pubblica».
È quanto afferma il sindaco di Campana Agostino Chiarello che così continua: «Mi sento mortificato come sindaco e come cittadino per quest’ennesimo insulto ad un territorio che è buono solo per le passerelle elettorali e per le ambizioni di chi mira ad un posto in regione. Nemmeno un’occupazione di tre mesi, che sulla carta è piaciuta a tutti e che tutti hanno voluto omaggiare con selfie e comunicati roboanti, è servita a smuovere qualcosa».
«Per l’ennesima volta – aggiunge - trionfa l’affondamento del pubblico a totale vantaggio del privato, per l’ennesima volta siamo di fronte ad un fallimento della politica locale e di quella nazionale, che non è riuscita nonostante i numeri importanti a incidere in alcun modo sulla questione. Tantomeno utile è la politica dei commissari, una politica che riduce la salute a mero esercizio economico da modificare attraverso tagli su tagli senza alcun atto di ascolto nei confronti dei territori».
«È il momento – conclude Chiarello – di pianificare azioni di protesta forti che possano far pervenire nei luoghi decisionali tutto lo sdegno di un territorio che continua a subire furti e umiliazioni e che rimane sempre e soltanto terreno di caccia per le campagne elettorali».