4 ore fa:“Gli Antichi Megaliti della Sila” gratis per due giorni su Amazon Prime
6 ore fa:Sanità, Straface: «I cinque stelle dovrebbero solo ricordarsi dei danni prodotti»
2 ore fa:Triplo titolo di studio con il progetto internazionale all'Unical
3 ore fa:Greco risponde all'opposizione sulla Sila-Mare: «Le strade verranno messe in sicurezza»
1 ora fa:Campo sportivo "G. Scorza" di Morano: partiti i lavori di riqualificazione
5 ore fa:Comunali a Cassano Jonio, Italia Viva prepara la lista
4 ore fa:Gallo è il nuovo responsabile del Dipartimento sulla Sicurezza alimentare e difesa del cibo italiano nel mondo
5 ore fa:Incidente a Torricella, il conducente dell'auto positivo alla droga: arrestato
2 ore fa:Ad Oriolo nasce la prima Cooperativa di Comunità
6 ore fa:Avs fiduciosa sulla riapertura del Tribunale di Co-Ro: «Lo conferma il Ministero della Giustizia»

Interpretazioni "creative" del Decreto Semplificazione. La denuncia del presidente Perciaccante di Ance

1 minuti di lettura

COSENZA - «Purtroppo in maniera quasi quotidiana, siamo costretti ad assistere ad interpretazioni del Decreto Semplificazioni che, con un eufemismo, potremmo definire creative. Piuttosto che per accelerare gli iter necessari per bandire le gare - snellendo, velocizzando e riducendo le farraginosità dei passaggi burocratici - si usa il decreto in maniera impropria per aggirare alcune norme stringenti in materia di selezione, pubblicità ed individuazione del sistema di aggiudicazione».

È quanto dichiara il presidente di Ance Cosenza ed Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante che, nel commentare l'intervento ministeriale sul delicato ed importante tema degli avvisi concernenti le procedure negoziate per importi al di sotto della soglia europea, saluta con favore «l'opportuno e tempestivo chiarimento interpretativo fornito dal Ministero delle Infrastrutture in termini di pubblicità e trasparenza, a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Semplificazioni».

«Con tale provvedimento - ha proseguito il leader dei costruttori -  il Dicastero ha chiarito che, per il corretto svolgimento delle procedure, le previste indagini di mercato devono essere condotte dalle stazioni appaltanti previa pubblicazione di un avviso sul rispettivo sito istituzionale, al fine di stimolare la presentazione delle manifestazioni d'interesse da parte degli operatori».

«Con questa precisazione assolutamente chiara, esplicita e decisiva - ha aggiunto il presidente Perciaccante - il Ministero ha inteso fornire un indirizzo univoco, ribadendo quanto previsto dalle Linee Guida prodotte dall'Anac. In particolare, le stazioni appaltanti dovranno indicare il valore dell'affidamento, gli elementi essenziali del contratto, i requisiti minimi di capacità economica, tecnica e professionale richiesti, i criteri di selezione degli operatori economici e le modalità per comunicare con l'Ente».

«È di questi giorni - ha detto ancora Perciaccante - la segnalazione inviata al Comune di Corigliano Rossano in riferimento ad una gara d'appalto che presenza molte voci di prezzo palesemente sottostimate, non in linea con quanto indicato nel corrente prezzario regionale ed assolutamente fuori mercato. Eppure, relativamente alle opere pubbliche o di interesse pubblico, la normativa regionale fa obbligo di adottare il prezzario regionale delle Opere pubbliche».

«Il momento è tale - ha concluso il presidente di Ance Cosenza e di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante - che a nessuno può essere consentito di abbassare la guardia rispetto al perseguimento del bene comune e del pubblico interesse, così come in direzione del massimo impegno per garantire occasioni di sostegno corretto e trasparente al sistema economico ed all'occupazione messi a dura prova dalla pandemia in atto con forti rischi per la stessa tenuta sociale complessiva».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.