Carlo Guccione: «Su ex Lsu-Lpu servono misure straordinarie»
Il consigliere regionale calabrese in quota partito democratico parla della situazione dei lavoratori calabresi
COSENZA - Per i lavoratori ex Lsu-Lpu il primo passo è stato compiuto dalla maggior parte dei comuni calabresi che hanno provveduto, entro il 30 dicembre, a concludere le procedure di stabilizzazione per i lavoratori.
Ma, come riporta Carlo Guccione, le risorse stanziate dalla Regione Calabria e dal Ministero competente sono ridotte, i contratti prevedono meno ore di lavoro, quasi il 50% rispetto al contratto a tempo determinato avuto fino a dicembre 2020.
«È una situazione che va risolta in breve tempo. Da un lato la riduzione delle risorse ha messo in ginocchio i sindaci dei comuni calabresi che si troveranno a tagliare anche i servizi essenziali per via della mancanza di personale, dall'altro bisogna garantire uno stipendio dignitoso a lavoratori che da anni, con grande sacrificio, hanno cercato di mandare avanti le esigenze delle comunità e dei cittadini calabresi».
Il consigliere regionale del partito democratico conclude: «È necessario che il Governo e la Regione intervengano subito con misure straordinarie, così come è stato fatto per la stabilizzazione, per stanziare maggiori fondi e mettere i Comuni nelle condizioni di aumentare le ore di lavoro ai lavoratori Lsu-Lpu. Invito gli organi deputati alla risoluzione della problematica a mettere in campo le azioni utili per riportare i contratti di lavoro alle 26 ore precedenti».