Morano Calabro: fondi per il turismo reindirizzati per lo screening Covid sul territorio
Questa la scelta dell'amministrazione comunale che ha deciso di sacrificare i fondi destinati al turismo dando priorità all'emergenza sanitaria
4 mila e 600 euro impiegati per uno screening covid sul territorio. E’ l’iniziativa di Morano Calabro che ha deciso di reindirizzare questa somma, in principio destinata alla permanenza dei turisti nelle strutture ricettive del borgo, per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Metà della cifra è servita per l’acquisto dei tamponi rapidi, dei dispositivi di protezione individuale e della sanificazione dei locali, l’altro 50% per processare gli esami.
Il progetto ha previsto l’acquisto di 200 test rapidi da somministrare in più momenti alla popolazione residente, sotto la direzione della biologa Maria Clorinda Aronna. La prima fase dello screening ha fatto emergere un solo positivo su 100 tamponi effettuati. Nella seconda fase, invece, su 50 tamponi ne sono risultati positivi 2.
Il terzo step dello screening è fissato per sabato 5 dicembre, nel corso del quale verranno somministrati gli ultimi 50 test rapidi ai cittadini.
I NUMERI DEL CONTAGIO
Alla luce dello screening, al momento sul territorio di Morano si contano 51 positivi, 30 da test rapidi e 20 da tamponi molecolari, uno solo da test sierologico, posto in isolamento domiciliare. L’Ente comunale ha reso noto che, dei 20 positivi al molecolare, due sono ricoverati in ospedale, 16 si trovano in isolamento domiciliare e uno è guarito dal virus. Dei 30 positivi ai test antigenici, invece, ne sono guariti tre, altri due sono ricoverati in ospedale, 24 sono in isolamento domiciliare e uno è deceduto. Sul territorio, inoltre, sono attive 82 quarantene e 13 sono le persone in isolamento volontario.
Gli amministratori, in merito alla decisione di sacrificare il bonus per incentivare la permanenza dei visitatori, hanno affermato che una simile misura si è resa necessaria per dare un contributo concreto ai bisogni di salute della comunità, agendo con responsabilità e determinazione. “Stiamo combattendo una guerra a mani nude – ha tuonato il sindaco Nicolò De Bartolo - a fronte della quasi totale assenza dell’Asp. Cogliamo il peso della responsabilità e sperimentiamo, ahinoi, la lontananza dei vertici sanitari ad ogni livello. Ma noi non ci arrendiamo e rimaniamo accanto al popolo con iniziative efficaci”.