di MARTINA FORCINITI È arrivato il momento che la nostra area rinnovi la propria carta d’identità. E se la soluzione ad hoc fosse proprio quella programmazione estiva condivisa da fissare sulla carta plastificata di un manifesto comune, tirare in ballo le intenzioni potrebbe non essere più un'attenuante. E allora costruire insieme l’estate della
Sibaritide, magari partendo dai buoni propositi di quei due comuni che progettano la fusione, significherebbe trasformare il territorio. Con la sua offerta turistica. Attraverso eventi che abbiano identità, vite condivise. E, magari, una storicità che prescinda dal cambiare delle amministrazioni e delle classi politiche, così come altri territori della Calabria dimostrano. Perché essere i comuni delle continue prime edizioni senza aggancio all'identità, non può di certo rendere unici. Che poi promozionare e promozionarsi attraverso un’offerta allargata ed integrata, non è forse un buon modo di investire, sotto la buona stella della collaborazione, sul futuro turistico ed economico della nostra bella Piana? Proprio inaugurando quel cartellone comune che racchiuda una programmazione armonica: dagli eventi più longevi, come, tra gli altri, Estate in Moda a
Rossano e
Corigliano Calabro Fotografia, fino alle novità delle ultime amministrazioni con le varie Notti, Piazze e Visioni. Insomma, si può programmare insieme la vita culturale e turistica delle nostre città. Per andare ben oltre il proprio naso. Conquistando finalmente quella eco regionale che fa sentire la sua mancanza. A ben vedere, non sembra poi così difficile.