12 ore fa:Tarsia: dal 2026 parte la gestione diretta della mensa scolastica
11 ore fa:Maltempo in Calabria: Filcams Cgil chiede tutele e una legge regionale aggiornata per il commercio e i servizi
13 ore fa:Turismo scolastico sostenibile nel Parco del Pollino: pubblicato il bando della Regione Calabria
12 ore fa:«Nessuna guerra a Crotone, ma la Calabria del Nord-Est deve connettersi al mondo»
11 ore fa:Vi svelo un segreto: gli astensionisti non se li fila nessuno
14 ore fa:Alessandria del Carretto, il futuro delle aree interne «passa anche dalla capacità di fare rete»
13 ore fa:Sicurezza urbana, 5 nuovi agenti per Cassano: rafforzato il presidio sul territorio
15 ore fa:Stasi su chiusura Tribunale: «È stata volontà politica. Ora basta scuse»
15 ore fa:Sicurezza sul lavoro, Graziano ribadisce l'impegno dell'Asp per diffondere una cultura della prevenzione
14 ore fa:Allerta meteo, domani scuole chiuse in diversi Comuni: ecco quali

Torre Sant’Angelo, rudere nel degrado

1 minuti di lettura
Torre Sant'Angelo, rudere in totale degrado e forse a rischio crollo. E’ posizionato nel cuore del Lido Sant’Angelo, alle spalle della nota Torre Stellata, area invasa dal fango nel 2015, all’indomani dell’alluvione che colpì numerose famiglie, tra l’altro mai risarcite. Poco distante dalla zona, il famoso depuratore che emana a determinate ore del giorno l’olezzo stomachevole di sempre. Lido Sant’Angelo è la zona “in” per eccellenza, dovrebbe rappresentare il biglietto da visita della città. Non a caso gli operatori turistici gestori di stabilimenti balneari versano fior fior di quattrini alle casse comunali e regionali per pagare il canone di concessione. Che nel tratto da Momena a Galderati raddoppia per la classificazione attribuita che è di tipo A.
TORRE SANT'ANGELO, RESIDENTI SUL PIEDE DI GUERRA
Tale classificazione è riconosciuta a zone che hanno la bandierina blu quindi con un turismo di élite. Non sono di certo quelle aree dove insistono depuratori comunali o canali di scolo abusivi. Nei pressi della Torre Stellata sono sorti locali di ristorazione e di intrattenimento. Il rudere, di proprietà di un privato, è tenuto nel più totale degrado. Ospita rettili, ratti, animali di ogni genere e specie. I residenti sono sul piede di guerra. Hanno dato mandato a un legale al fine di redigere e inviare una nota di diffida agli enti preposti (Comune e Asp) affinché possa essere ripristinato lo stato dei luoghi in chiave di rispetto dei criteri igienico-sanitari previsti dalla legge. Successivamente, qualora tutto dovesse rimanere invariato, si produrrà un esposto/denuncia da inviare alla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari. Qualche turista che ha acquistato casa in quella zona ha messo l’abitazione in vendita. «Vivo a Torino- afferma- vengo a Rossano nei periodi estivi. Paghiamo le tasse ma i servizi sono inesistenti. Più volte ho segnalato la pulizia di un’area privata piena di erbacce, ma il problema rimane irrisolto. Così come ho chiesto un intervento per la realizzazione di un tombino necessario al convoglio delle acque bianche. Solo parole, promesse, ma poi non si fa nulla. Ancor peggio per la richiesta di risarcimento dei danni derivanti dal nubifragio del 2015. Nessuno si assume le responsabilità». Altri residenti, invece, costretti a lottare con le vipere che assediano la zona. (fonte: La Provincia di Cosenza) [gallery link="file" columns="4" ids="52682,52681,52680,52679"]
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.