di TONINO SCALZO* Ci siamo. L’
Esposizione Universale di Milano apre i battenti e si appresta a trasformare per sei mesi il capoluogo della Lombardia nella capitale mondiale dell’alimentazione. L’
Expo non è un’opportunità offerta solo a una metropoli italiana; è una grande chance per l’intero Paese e, dunque, anche per la Calabria. Ecco perché noi che rappresentiamo le istituzioni democratiche in questa regione, abbiamo il dovere di comprendere il valore di tale appuntamento e trasmetterne la portata ai nostri concittadini. È questa l’occasione di cui l’Italia ha bisogno per lasciarsi alle spalle una profonda crisi economica e di valori che ha progressivamente fatto smarrire il senso di sé della nostra comunità nazionale. Nel secondo dopoguerra i nostri genitori e i nostri avi hanno contribuito a realizzare il “miracolo italiano”, spazzando via le macerie dello sconvolgente conflitto mondiale e costruendo la settima economia del pianeta. Adesso il Paese, scivolato nella recessione economica e nella stagnazione delle idee, può e deve ricominciare a correre. Anche per la
Calabria l’Expo è una sfida. È la via per uscire dalla condizione di marginalità nella quale è storicamente relegata per gli effetti di una questione meridionale mai risolta, ancora oggi identica a quella cristallizzata negli studi di Giustino Fortunato. È arrivato il momento di diventare finalmente artefici del nostro destino, protagonisti di un vero e proprio “rinascimento” civile e sociale. La Calabria è Italia ma grazie all’Expo può anche “sentirsi” pienamente Italia. A Milano avremo l’opportunità di promuovere su scala planetaria un settore di eccellenza della nostra regione, l’agroalimentare; ma al contempo potremo intercettare rilevanti flussi turistici, che non possono prescindere da una seria pianificazione dei collegamenti verso tutti e tre gli aeroporti calabresi. Il tempo degli alibi, dell’autocommiserazione, dell’individuazione di cause terze al nostro sottosviluppo, è finito. Ciascuno – il Consiglio regionale, gli enti locali, il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria – deve fare la propria parte per attribuire all’Expo un valore concreto a beneficio della Calabria, mantenendo sempre come punto di riferimento il tema dell’esposizione: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Una sfida che deve superare la dimensione stessa dell’esposizione e portarci a lavorare per realizzare uno sviluppo sostenibile dell’Umanità, nel rispetto di un mondo che abbiamo ereditato dai nostri genitori e ricevuto in prestito dai nostri figli.
*Presidente del Consiglio regionale della Calabria