12 ore fa:Da domani la nostra Provincia avrà una vetrina speciale sui treni Frecciarossa
11 ore fa:Aggiudicata la gara per 106 Sibari-Coserie, Celebre: «Passaggio atteso. Ora attendiamo l'apertura dei cantieri»
9 ore fa:Un muro di omertà dietro l'uccisione di Mansif Youness
10 ore fa:Tamponamento sul ponte del Crati: traffico paralizzato sulla vecchia SS106
13 ore fa:I Vigili del fuoco "chiudono" la loro ex caserma: edificio Sant'Antonio a un bivio
12 ore fa:La Nuova SS106 si materializza: Webuild ed Eteria realizzeranno la Sibari-Corigliano-Rossano
9 ore fa:A Caloveto arriva Il Cavaliere Identitario: alla scoperta del Ranu Rattatu, sapore antico del borgo
10 ore fa:Parte la VI Edizione di ViviTeatro: il sipario si alza al rinnovato Auditorium Santa Gemma di Cariati
9 ore fa:Polo liceale di Rossano senz’acqua da mesi: gli studenti proclamano sciopero
11 ore fa:Iacobini saluta il Tenente Colonnello Maniglio e dà il benvenuto al Maggiore D'Elia

Oltre 65mila aziende agricole calabresi colpite dal taglio della PAC 2028-2034 

2 minuti di lettura

COSENZA - Saranno oltre 65mila le aziende agricole calabresi colpite dal taglio della Pac 2028-2034 del 20% con il passaggio al fondo unico tra politiche agricole e di coesione. Un taglio di tali dimensioni delle risorse della Pac al quale si associa l'effetto inflazione, è un disastro annunciato. Questi gli effetti del piano di bilancio della Commissione Ue. 

La scelta della presidente Von der Leyen genererà una perdita secca dei sostegni per tutte le imprese agricole, compresi gli investimenti, attraverso la Politica agricola comune (Pac). 

«La Coldiretti Calabria – ribadisce il presidente Regionale Franco Aceto che sta partecipando con una delegazione all'assemblea Nazionale dell'organizzazione  a Roma- rilancia sul territorio regionale la mobilitazione di cui già si sono avute le prime e concrete avvisaglie a Bruxelles e a Roma.  La proposta di accorpare le risorse destinate allo sviluppo rurale in un fondo unico, insieme alla drastica riduzione complessiva del budget agricolo, colpisce in modo diretto tutti i territori agricoli e soprattutto le aree più fragili e marginali, come quelle calabresi, dove l'agricoltura ha già subito un pesante ridimensionamento».

Dai dati elaborati da Coldiretti Calabria, si sono già persi negli ultimi 10 anni oltre 40milioni all'anno, e adesso il conto è destinato ad essere ancora più salato.   A essere colpiti da questi tagli sarebbero settori come l'olivicoltura, l'agrumicoltura, la zootecnia, cerealicoltura, orticoltura e la viticoltura, comparti strategici della regione e simbolo di un'identità rurale intrisa nel territorio e nelle sue comunità. 

«La misura - aggiunge Aceto -avrà effetti economici e sociali disastrosi anche sulla produzione di cibo, la sicurezza alimentare e la spinta verso l'innovazione e la sostenibilità che in questi anni ha reso l'agricoltura calabrese, con le sue produzioni di qualità, in crescita. Il disegno della presidente teutonica della Commissione Ue di ridurre e diluire le risorse dell'agricoltura in un unico contenitore dove sarà più facile intensificare ulteriori riduzioni, farà sentire inevitabilmente i suoi effetti sulle aziende che dalla Pac ricevono sostegno necessario e vitale anche per garantire sviluppo rurale, tutela dell'ambiente, produzione di energia pulita e presidio delle aree interne. Meno agricoltura- prosegue - significa aumentare le importazioni dall'estero, ed esporre i prezzi del cibo alle fluttuazioni dei mercati, con un impatto devastante sulle tasche dei cittadini. La PAC, infatti, non è solo una questione economica, ma uno strumento di tutela per il territorio e per i cittadini-consumatori». 

Sotto le macerie di questa implosione – evidenzia– resteranno le future generazioni i nostri figli e nipoti: «Se c'è chi in un'Europa tecnocrate pensa di marginalizzare la nostra agricoltura la nostra mobilitazione non potrà che continuare per fermare questa deriva – avverte il presidente di Coldiretti Calabria - perché non possiamo accettare che risorse vengano sottratte all'agricoltura e alla qualità del cibo per destinarle al riarmo, mettendo a rischio anche la salute dei cittadini».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.