19 ore fa:Sindaci protagonisti: tra chi protesta per la sanità, chi "sfila" e altri che si preparano a cedere il posto
1 ora fa:Danza in fiera 2025, il coreografo Antonio Fini chiude la manifestazione con un dibattito
18 ore fa:Dal silenzio del convento al palcoscenico globale: la Calabria e il vino a Parigi
3 ore fa:Elezioni amministrative di Cassano, ci sarà anche Italia del Meridione: ieri incontro operativo
1 minuto fa:Conclusa la due giorni della "Gran festa del ritorno alle radici" ad Altomonte
31 minuti fa:Il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Co-Ro più vicino alle donne con gli incontri mensili pre-parto
2 ore fa:Turismo montano, grande partenza per il progetto "High Wellness South Italy"
2 ore fa:Tribunale di Castrovillari, Baldino (M5S): «Mancano i magistrati e i processi sono fermi»
3 ore fa:Karate, piccoli campioni in azione al Gran premio giovanissimi di Vibo Valentia
3 ore fa:Il Rotary Club di Castrovillari sostiene i giovani in difficoltà

Conclusa la due giorni della "Gran festa del ritorno alle radici" ad Altomonte

2 minuti di lettura

ALTOMONTE - Di calabresi sparsi per il mondo che possono essere risorsa per il nostro territorio si è parlato nell’incontro “Turismo delle radici – Storie di viaggiatori italodiscendenti. Il progetto Pnrr e prospettive future” che si è tenuto nella sala consiliare del palazzo municipale di Altomonte.

Il dibattito si è inserito all’interno della “Gran festa del ritorno alle radici – Un viaggio culturale nell’eredità italiana nel mondo” che si è tenuta venerdì 21 e sabato 22 febbraio. L’evento ha visto, inoltre, venerdì 21 febbraio, l’apertura della manifestazione ed esposizione di prodotti identitari. Poi la partenza delle visite guidate al borgo antico e ai luoghi identitari della memoria; il corso di cucina tradizionale con lo chef Enzo Barbieri al Ristorante-hotel Barbieri e, dopo il convegno, concerto di musica popolare.

Sabato 22 febbraio la manifestazione si è spostata nel centro storico al Museo dell’alimentazione con l’apertura dell’esposizione dei prodotti identitari. Poi al Museo civico, con la partenza delle visite guidate al borgo antico e ai luoghi identitari della memoria; il corso di cucina tradizionale con chef Carla Aquaro della Fattoria didattica “Il piccolo ranch” e chiusura con il concerto di musica popolare.

Hanno partecipato alla tavola rotonda il sindaco Gianpietro Coppola; il vicepresidente della Provincia di Cosenza Giancarlo La Mensa; Marina Gabrielli, coordinatrice nazionale Italea, progetto Pnrr Turismo delle radici; Cristina Porcelli, coordinatrice regionale Italea, progetto Pnrr Turismo delle radici; Serena Franco, responsabile Italea Calabria – Radici in viaggio; la docente dell’Università della Calabria Sonia Ferrari e Luca Fregola del Dipartimento Turismo e Marketing territoriale della Regione Calabria.

In più, in collegamento dall’estero, sono intervenuti Elisa Ferraro, vicepresidente del Comitato di San Francesco di Paola – Oreland – Philadelpia (Usa) e lo chef Francesco Mazzei, componente Consulta regionale calabresi nel mondo – Regno Unito. Presenti in sala i sindaci o gli amministratori di ben sedici Comuni del comprensorio, in particolare dell'area Arbereshe, che hanno dato un importante contributo al dibattito.

Il progetto Italea si rivolge sia a coloro che già conoscono le proprie origini italiane e che vogliono organizzare un viaggio per esplorare i luoghi, le tradizioni e la cultura dei propri antenati, sia a chi desidera scoprire la propria discendenza italiana, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti esperti pronti a guidare in questo affascinante percorso di ricerca delle proprie radici. La rete territoriale di Italea si estende in tutte le regioni italiane per informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici, garantendo un supporto capillare lungo tutto il percorso e aiutando nell’organizzazione di un viaggio su misura, in base alle specifiche esigenze e aspettative di ciascuno.

Il nome “Italea” trae ispirazione dalla parola “talea”, il processo attraverso il quale una pianta si propaga: tagliando una parte e ripiantandola, si permette alla pianta di rigenerarsi, sviluppando nuove radici. Un parallelo con le migrazioni, dove chi ha lasciato l’Italia ha piantato le proprie radici in nuove terre.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.