La Scuola di Scacchi Co-Ro alle finali dei "Campionati italiani a squadre under 18"
I giovani scacchisti sfideranno le cinquantasei squadre provenienti da tutta Italia per ottenere il titolo di campioni. Giovanni Spina: «È il risultato di anni di duro lavoro. Sostenete le nostre squadre»
CORIGLIANO–ROSSANO - Grande attesa per la partecipazione della Scuola di Scacchi Corigliano-Rossano alle finali dei Campionati Italiani a Squadre Under 18, che si terranno a Cariati dal 31 Ottobre al 3 Novembre. La Scuola sarà presente con ben tre squadre giovanili, pronte a sfidare le migliori realtà scacchistiche del paese: I piccoli Alfieri Bizantini (Under 10): la squadra più giovane, che porterà in campo il futuro dello scacchismo locale; Le Torri del Codex (Under 14): un gruppo di giovani promesse che si sono già distinte in vari tornei regionali; La Rossanese (Under 18): la squadra senior, composta da giocatori esperti e pronti a mettersi in luce a livello nazionale
La competizione vedrà la partecipazione di 56 squadre provenienti da tutta Italia, per un totale di oltre 200 giocatori, rendendo questo evento una vetrina importante per il panorama scacchistico giovanile nazionale.
La partecipazione a questa prestigiosa competizione rappresenta un traguardo importante per la Scuola di Scacchi Corigliano-Rossano e per l’intera comunità. Gli scacchi sono un’attività che non solo stimola la mente, ma insegna ai ragazzi disciplina, concentrazione e spirito di squadra, valori che promuoviamo quotidianamente. Giovanni Spina, responsabile della scuola, si dice entusiasta: «Essere presenti con ben tre squadre alle finali nazionali è il risultato di anni di duro lavoro. Questi ragazzi si sono allenati con passione e dedizione, e siamo sicuri che daranno il massimo per onorare la nostra scuola e il nostro territorio».
«Vi invitiamo a seguire le nostre squadre nel loro percorso verso il successo, e a sostenere i nostri giovani talenti che, con il loro impegno, portano in alto il nome di Corigliano-Rossano nel panorama scacchistico nazionale» conclude il responsabile.