Detenuto nel carcere di Co-Ro supera i test di ammissione per l'Università Bocconi
G.G. è riuscito a raggiungere l’agognata meta, punto di partenza di un percorso che costituirà per lui possibilità non solo di apprendimento e alta formazione, ma altresì di riscatto sociale
CORIGLIANO-ROSSANO - Anche quest’anno la Casa di Reclusione di Rossano ha conseguito un positivo risultato con l’ammissione di un giovane ristretto all’Università Bocconi di Milano, corso di Laurea in Economia Aziendale e Management.
Già nel pregresso Anno Accademico 2023/2024, il detenuto B.R. aveva potuto cogliere la preziosa occasione di intraprendere un percorso di studi presso il prestigioso Ateneo, riuscendo nell’obiettivo attraverso colloquio motivazionale con i docenti de1l’UNIBOCCONI.
Quest’anno si replica con un’altra ammissione: G.G., anch’esso appartenente al circuito di Alta Sicurezza 3, è riuscito a raggiungere l’agognata meta, punto di partenza di un percorso che costituirà per lui possibilità non solo di apprendimento e alta formazione ma altresì di riscatto sociale e affiancamento da quelle logiche che in passato avevano ispirato le sue azioni.
Già fortemente motivato agli studi poiché in possesso di un primo diploma e attualmente impegnato in altro corso di studi in questo Istituto, è riuscito a superare con impegno e determinazione le complesse prove di selezione.
Viva è la soddisfazione della Direzione dell’Istituto e dei Funzionali dell’Area Trattamentale che hanno coordinato le procedure relative alle prove d’ingresso, sostenendo e incoraggiando i candidati dall’inizio del percorso fino alla conclusione di dette procedure.
«Indubbiamente è questo il carcere che ti educa, il carcere che offre occasioni e opportunità di crescita e evoluzione personale, quelle occasioni e opportunità che sono mancate o che non sono state colte in un tempo in cui l’obiettivo non era rivolto su progetti di vita edificanti e costruttivi».
«L’istruzione, difatti, elemento portante della crescita di ogni individuo, assume un significato ancora più emblematico all’interno di una Istituzione complessa quale è il carcere, rappresentando un volano capace di dare un senso alla pena, conformando la stessa al principio costituzionale che ne sancisce la Qualità rieducativa. Nell’esprimete un sentito ringraziamento all’autorevole Ateneo per la sensibile attenzione nei riguardi di una utenza peculiare quale quella delle persone ristrette, si auspica che lo studente possa al più presto concretizzare le sue lodevoli aspirazioni».