L’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino si chiude con il botto
La 38esima edizione di uno degli eventi più attesi in Calabria si conclude in modo scoppiettante e con un bagno di folla
CASTROVILLARI - Chiusura col botto e bagno di folla per la 38^ Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino.Applausi e cori da stadio per l’evento intriso di tanti elementi: intrattenimento, spettacolo, sociale ed incontri; soprattutto tante culture, tradizioni che si sono unite in un unico abbraccio, quello della fratellanza.
Un lungo viaggio, durato 5 giorni, dove gli attori principali sono stati i gruppi provenienti da: BOLIVIA – BULGARIA – FILIPPINE – KAZAKISTAN – KENYA – ROMANIA – TAIWAN e naturalmente ITALIA, con il Gruppo Folklorico, ospitante la kermesse, “Città di Castrovillari” che, nell’ultima serata si è esibito con un quadro che ha rappresentato un momento quotidiano della vita castrovillarese, a “Chiazza”; ovvero il mercato anima pulsante di una comunità. Antonio Notaro, smessi i panni di direttore artistico del festival, ha indossato quelli di direttore d’orchestra per accompagnare il suo gruppo che ha tenuto il palco dall’inizio alla fine su una coreografia di Maurizio Campolongo.
Vincente è stata anche la scelta della location dell’evento, Piazza Biagio D’Arienzo, trasformata da parcheggio ad un grande teatro all’aperto capace di contenere duemila persone di cui 1200 seduti comodamente.
Un gradito ritorno, dopo nove anni, dell’antropologa e giornalista Geneviève Makaping che ha presentato tutte le serate coadiuvata dal direttore artistico, Antonio Notaro
«Un bilancio più che positivo, ha sottolineato il direttore artistico, Antonio Notaro. Eccellenti i gruppi, straordinario il “Popolo del Festival”. Sarà difficile replicare».
Un lungo viaggio fatto di cultura, usanze, tradizioni, di Terre lontane che si sono incontrate a Castrovillari miscelandosi alle nostre radici in un’esplosione di colori, profumi, lingue e religioni diverse, armonizzandosi in un unico abbraccio, raccontato anche dalla coreografia, montata da Tilde Nocera,interpretata dallaragazze del progetto CEA (Centro Espressioni Artistiche) e da alcuni componenti dei gruppi partecipanti alla kermesse.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale E.I.F.per la direzione artistica di Antonio Notaro, con il contributo del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino, inserito nelbrand Castrovillari Città Festival, con l’apporto di sponsor privati e sotto l’egida del CIOFF.
A portare i saluti al “Popolo del Festival”, l’assessore all’Ambiente del comune di Castrovillari, Pasquale Pace: «Nonostante siano passati solo sei lustri, il Festival Internazionale del Folclore, persiste, fiero, nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture che lo hanno fatto grande, ribadendo che l’evento è l’occasione per ribadire l’universalità di alcuni valori come la Fratellanza, la Pace, l’Amore verso gli altri».
Sul palco poi è salita Katia Oliva, presidente dell’Associazione “Fatto in Calabria” associazione che promuove la Calabresità più bella che ha premiato il direttore artistico di E.I.F. ; Antonio Notaro che da ben 38 anni è riuscito a creare e a mantenere vivo un festival di questa portata, trasformando Castrovillari nell’ombelico del mondo del folklore.
E proprio sul festival, il giovanissimo cantautore castrovillarese, Carmine Mazzotta, vincitore, del Premio “Manente 2023” con il suo gruppo “I Castrum”, ha inciso, insieme al suo collaboratore, Fabiano Perrupato, un pezzo, dedicato alla manifestazione ed inserito nel suo ultimo lavoro discografico, da titolo “A cuore aperto” eseguito, con alcuni componenti le orchestre di tutti i gruppi presenti alla manifestazione.
Il direttore artistico, Notaro, ringrazia quanti si sono spesi per la riuscita della manifestazione: dal supporto tecnico del Gruppo Folklorico, “Città di Castrovillari”, a tutti gli accompagnatori e interpreti sotto la direzione di Rosangela Purcigliotti, la segreteria del festival, capeggiata da Paola Napoletano, Margherita Scornavacca, Paolo La Falce, per la realizzazione graficadell’immagine del Festival, l’ufficio stampa, curato da Anna Rita Cardamone, la realizzazione dei video a cura di Carlo Catucci, Arca Communication, tutte le TV, Radio, giornali, siti web, che hanno dato voce all’evento, ai fotografi che hanno immortalato ogni istante della manifestazione, alle associazioni che si sono occupate degli eventi culturali, dell’Associazione Centro Studi e Ricerche EUNOMIA, Ass. Kontatto Production,dell’Associazione “Mystica Calabria”, Ass. Dojo Bushi, Ass. A.F.D., Ass. Fader J For Talent, alle guide del Parco del Pollino, Andrea Vacchiano e Gaetano Sangineto, alla coreografa, Tilde Nocera, alla presentatrice, l’antropologa-giornalista, GenevièveMakaping ai volontari, alle forze dell’ordine, agli sponsor e al “Popolo del Festival” che anche in questa edizione, non ha fatto mancare il proprio sostegno; al service di Ivan Gatti, a Don Carmine de Bartolo, Rettore della Basilica Minore Santa Maria del Castello e a Chiara Gatto, per la tradizionale “Messa della Pace”, ai gruppi presenti in questa edizione: BOLIVIA – BULGARIA – FILIPPINE – KAZAKISTAN – KENYA – ROMANIA – TAIWAN e naturalmente ITALIA, con il Gruppo Folklorico, ospitante la kermesse, “Città di Castrovillari. Ed ancora al Comune di Castrovillari, al Parco Nazionale del Pollino, al CIOFF e ai tanti sponsor vicini all’evento.