A Caloveto è allarme siccità: il sindaco Mazza chiede l'intervento del Presidente Occhiuto
«L’approvvigionamento della sorgente del Macrocioli è diminuito sia per l’assenza di pioggia, sia per le rotture che richiedono continui interventi e manutenzione in emergenza. A rischio gli sforzi per la promozione turistica»
CALOVETO – «Tutti gli sforzi e gli investimenti in termini di promozione turistica, marketing territoriale ed internazionalizzazione della destinazione Calabria rischiano amaramente di essere del tutto vanificati, anzi tutto quelli messi in atto dalla Regione Calabria, se interi territori, dalla costa all’entroterra, sono letteralmente privati per interi giorni e settimane del bene primario acqua. È quello che sta accadendo anche nella Sila Greca e nella provincia di Cosenza per le quali anche andrebbe richiesto e dichiarato lo stato di emergenza per la siccità, così come già fatto per altre province». È quanto dichiara il Sindaco Umberto Mazza rivolgendo un appello pubblico al Presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto e all’Amministratore Unico della Sorical (Società Risorse Idriche Calabresi Spa) affinché individuino urgentemente le soluzioni più adeguate per fronteggiare la gravissima carenza idrica che sta vivendo Caloveto, l’entroterra e tutto il territorio.
Dalla condotta Sorical si registrano 4 litri al secondo a fronte dei 9 litri necessari; il livello dell’acquedotto Gadarre è al limite storico; l’approvvigionamento della sorgente del Macrocioli è diminuito sia per l’assenza di pioggia, sia per le rotture che richiedono continui interventi e manutenzione in emergenza. È, questa, la fotografia allarmante emersa dal sopralluogo del Sindaco con personale addetto sulla rete idrica cittadina. «Tra 7 giorni – continua Mazza – come ogni anno, la popolazione di Caloveto aumenterà e ci troveremo costretti a gestire le risorse idriche con chiusure mirate per consentire all’intero territorio comunale, dalle contrade al centro storico, di poter usufruire del servizio idrico. Turismo?».