Agricoltura, a Cariati da settembre partono i corsi di formazione
La convenzione è stata stipulata tra il Comune e l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Parise: «Puntiamo sui giovani sul ruolo fondamentale che essi possono avere in termini di sostenibilità e di tutela dell’ambiente»
CARIATI - Avvicinare i giovani all’agricoltura così da favorire la crescita professionale di nuovi imprenditori e ridare linfa al settore agricolo.
È questo lo scopo della convenzione stipulata tra il Comune di Cariati e l’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese).
La firma dell’accordo è avvenuta a Cosenza presso la sede dell’Arsac alla presenza del Commissario Fulvia Caligiuri, del Sindaco Cataldo Minò e del delegato all’Agricoltura Giuseppe Parise.
Il progetto prevede la realizzazione di una serie di corsi di formazione che saranno attivati dal prossimo mese di settembre secondo un calendario che verrà in seguito comunicato.
Tra questi: il corso di formazione frantoiani, il corso di potatura degli ulivi, il corso di apicultura base, il corso base di caseificazione ed il corso di gelsi-bachi sericoltura.
I tecnici dell’Arsac forniranno il loro supporto tecnico-scientifico ai giovani desiderosi di acquisire le giuste competenze in un settore che ha ormai bisogno di rinnovamento.
«Il progetto- commenta il Sindaco Cataldo Minò- è tra l’altro in linea con le priorità dell'agenda politica dell'Italia e dell'UE che tra le principali necessità del settore vede proprio il ricambio generazionale».
Esprime soddisfazione, per la stipula della convenzione, il delegato all’Agricoltura Giuseppe Parise: «Puntiamo sui giovani- commenta- sul ruolo fondamentale che essi possono avere in termini di sostenibilità e di tutela dell’ambiente. Per il comune di Cariati – aggiunge- è una vera e propria sfida: fornire gli strumenti utili, le competenze e le professionalità necessarie ad incentivare l'imprenditorialità giovanile, a ridare vitalità alle aree rurali e a garantire il mantenimento delle pratiche agricole locali».