«Nasca a Sibari un centro per le eccellenze della Sibaritide»
È la proposta di Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira": «Questo luogo potrebbe ospitare il tirocinio pratico di chi vuole approcciarsi al mondo dell'agricoltura, salvaguardando la biodiversità e rilanciando le colture di nicchia»
CASSANO JONIO - «Nel Comune di Cassano, che si affaccia sulla Piana di Sibari, ci sono tante realtà produttive agro alimentare. Sibari, può tranquillamente ospitare un centro delle eccellenze della Sibaritide».
È quanto propone Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", della città delle terme.
«Penso per esempio all'ottimo riso, rinomato in tutto il mondo, alla vasta produzione agrumaria e vitivinicola. Alle piccole attività di nicchia - evidenzia Garofalo -, come quella della lavorazione dei fichi, dell'olio, del pane e dei pastifici di pregio. Questa iniziativa, potrebbe consentire al meglio le strutture, per implementare il tirocinio pratico di chi vuole approcciarsi al mondo dell'agricoltura, la salvaguardia della biodiversità e di rilanciare al meglio le colture di nicchia».
«Ritengo - ha proseguito Garofalo - che si possa anche contribuire ad aiutare i neo laureati a fare impresa anche attraverso la creazione di spin off e start up. Un centro di attrazione in cui elementi, quali la qualità, la tipicità, la cultura e la tradizione delle produzione agroalimentari di eccellenza sibarite, si devono coniugare con i concetti di sostenibilità, accessibilità, economicità».
«Di promuovere il "meglio" - sottolinea Garofalo-, direttamente dal "produttore" al "consumatore" senza passaggi intermedi nella logica della "filiera corta" in una struttura nella quale concentrare le migliori produzioni locali. Un contenitore anche di piccole aziende operanti nei diversi comparti del settore enogastronomico, in cui possono trovare accoglienza stabile di prodotti ortofrutticoli di stagione, i ristoratori e tanti attività artigianali. Del resto - ha concluso -, queste iniziative sono già operative in tante altre regioni d'Italia».