Dissesto idrogeologico, a Tarsia circa 3milioni di euro per la messa in sicurezza di diverse aree
Il sindaco fa un'analisi su quello che la sua amministrazione è riuscita a fare grazie all'intercettazione di diversi finanziamenti. Ameruso: «Emergenza su cui stiamo lavorando»
TARSIA – Il problema del dissesto idrogeologico è stata una grande emergenza per il comune di Tarsia che, da diversi anni, cerca di arginare il peggioramento della situazione in diverse aree del centro abitato dichiarate di tipo R4 e R3. Oggi il sindaco Roberto Ameruso è pronto a fare un'analisi su quello che la sua amministrazione è riuscita a fare grazie all'intercettazione di diversi finanziamenti utili a sviluppare progetti di messa in sicurezza.
«Sono tanti i territori che sono ad alto rischio -afferma il primo cittadino- ma siamo riusciti a ottenere finanziamenti importanti, il primo che riguarda il fronte sud est e un secondo che interessa il centro storico, in continuità con il primo, per un totale di circa 2milioni di euro. Di questi, uno è già avviato e ha messo in sicurezza parte del costone, salvaguardando le grotte che sono già state studiate sotto il profilo storico e speleologico. Stiamo intervenendo anche in zona castello dove sono in corso dei saggi archeologici per dare valore aggiunto ai lavori in corso. Un ulteriore progetto sta per essere avviato grazie a un finanziamento di circa 800mila euro per un crollo avvenuto nell'area sud est del centro storico. A causa del covid e di questioni di natura giudiziaria, ormai risolte, abbiamo dovuto rimandare e oggi siamo finalmente pronti per partire al fine di consolidare tutto il fronte interessato dal dissesto. Abbiamo poi ottenuto il finanziamento della progettazione per interventi sulle zone Calvario, Caroianni, via Olivella e viale Cassiani. Ora attendiamo che vengano finanziate anche le opere per cercare di completare le emergenze su cui abbiamo lavorato in questi anni».