Più di 300 partecipanti alla Marcia della Pace Diocesana tenutasi a Crosia
Un serpentone colorato e rumoroso promosso dall’Azione Cattolica per ricordarci che la Pace dobbiamo costruirla con piccoli gesti quotidiani
CROSIA - La “pace in testa” è lo slogan che ha caratterizzato la Marcia della Pace Diocesana promossa dall’Azione Cattolica. Il valore universale della pace ha unito sabato 27 gennaio per le strade di Mirto- Crosia, gli oltre 300 partecipanti, tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 14 anni, accompagnati dai loro educatori e giunti da tutta la Diocesi.
Un corteo festante con tanti cartelli colorati, bandiere, slogan, sorrisi, ma anche canti, balli, sketch presentati lungo il percorso, che hanno segnato il cammino di pace compiuto dai ragazzi per gridare forte che la pace è importante, che va costruita e difesa, giorno per giorno, con l’impegno di tutti. Il punto di ritrovo iniziale è stato il piazzale della parrocchia del Divin Cuore, per il momento dell’accoglienza, e poi, a ritmo di musica, il corteo si è spostato in Chiesa per vivere un momento intenso di preghiera presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise.
L’Arcivescovo ha invitato ad essere “costruttori di pace”, ribadendo la necessità dell’impegno di tutti per la costruzione di un mondo caratterizzato dalla pace e dalla fraternità. Conclusa la preghiera, una colorata carovana di “ACRini”, guidata dal nostro Arcivescovo, ha marciato sventolando le bandierine della pace: un serpentone colorato e rumoroso per ricordarci che la Pace è nel cuore e nella testa e dobbiamo costruirla con piccoli gesti quotidiani. Particolarmente coinvolgente il momento conclusivo della marcia, quando una lanterna ha illuminato il cielo, tra l’entusiasmo e la gioia di tutti.