Mandatoriccio, dopo 36 anni si riapre la vertenza sulla residenza anziani di Savuco
L'Asp di Cosenza ha concesso l'immobile in comodato d'uso gratuito per 99 anni al Comune. Il sindaco Grispino: «Riprendiamo in mano un sogno che partì nel 1987»
MANDATORICCIO – Riqualificazione del patrimonio pubblico, servizi e occupazione, dopo 36 anni torna nella disponibilità del Comune la Residenza sanitaria per Anziani pubblica di contrada Savuco. «La struttura sarà resa funzionale attraverso un’attenta opera di riqualificazione e ammodernamento e poi assegnata in gestione».
È quanto fa sapere il Sindaco Aldo Grispino esprimendo soddisfazione per il contratto di concessione di comodato d’uso gratuito dell’immobile per la durata di 99 anni, sottoscritto nei giorni scorsi insieme al Direttore Generale dell’Asp, Antonello Graziano.
Pensato e realizzato nel 1987 durante il primo mandato dello stesso Grispino, per sopravvenuti problemi di natura amministrativa e burocratica l’opera non era stata mai completata.
Il Primo Cittadino coglie l’occasione per ringraziare il management sanitario provinciale perché insieme all’Amministrazione Comunale ha creduto in un progetto che può dare risposte notevoli, sia rispetto all’importante domanda sociale nei nostri territori, sia in termini occupazionali.
La nuova attenzione riversata dall’Esecutivo sull’immobile di località Savuco rappresenta anche un importante punto di partenza per restituire decoro ad una delle aree d’interesse più importanti del territorio comunale.
I prossimi interventi che saranno programmati sull’immobile, ormai fatiscente e abbandonato, consentiranno infatti anche una radicale azione di bonifica e riqualificazione dell’intera zona.
«Da oggi – conclude Grispino – lavoreremo per pianificare interventi che possano consentire di intercettare nuovi finanziamenti extra bilancio e continuare a stimolare e consolidare sinergie e partnership pubblico-privato a sostegno di questo progetto ambizioso sul quale stiamo investendo per la seconda volta ma su presupposti e con prospettive del tutto nuove».