Riforma della Geografia Giudiziaria: iniziate le audizioni delle Regioni
Oggi è stata la volta della Lombardia; poi Puglia, Campania, Abruzzo e Toscana. Settimana prossima tocca alla Calabria. Continua a rimanere viva la speranza per la riapertura del tribunale a Corigliano-Rossano
ROMA - Inizia una fase cruciale nella revisione della Geografia Giudiziaria italiana, con l'avvio delle audizioni delle Regioni da parte della Commissione parlamentare Giustizia. Continua ad essere chiaro l'impulso del Governo Meloni e del Guardasigilli Carlo Nordio nel voler rivedere i perimetri delle circoscrizioni giudiziarie italiane, intervenendo in modo particolare nelle zone dove la situazione attuale è critica, come nel caso paradossale di Corigliano-Rossano, una città priva di un presidio giudiziario da oltre 10 anni.
E proprio il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nelle settimane scorse aveva dichiarato che la riforma attuale è inefficace e assolutamente da rivedere, rispondendo così alle pressanti richieste dei gruppi parlamentari e, in particolare, del senatore Ernesto Rapani, membro della Commissione parlamentare Giustizia e relatore del provvedimento di revisione dei confini giudiziari.
La fase attuale delle audizioni coinvolge le Regioni che a cavallo tra la legislatura Dragi e quella Meloni hanno presentato provvedimenti di richiesta di modifica normativa alla Geografia Giudiziaria. Una delle novità più significative è l'inclusione di una clausola che prevede che, nel caso in cui il Governo decida di riattivare i presidi giudiziari soppressi, le spese logistiche per il mantenimento delle strutture saranno proprio a carico degli enti regionali. Da qui la necessità di udire le Regioni per confermare e avere maggiori dettagli su questo indirizzo.
La prima Regione ad essere stata ascoltata è stata la Lombardia, mentre le audizioni delle regioni Puglia, Campania, Abruzzo e Toscana sono programmate per giovedì 16. Nella settimana successiva, toccherà alla Calabria e per l'occasione dovrebbe intervenire il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso o un suo delegato.
Queste audizioni rappresentano un passo cruciale verso l'azione esecutiva della revisione della Geografia Giudiziaria. Le Regioni stanno avendo l'opportunità di esprimere le loro posizioni e di discutere le possibili implicazioni della revisione, soprattutto in relazione alla gestione finanziaria delle strutture giudiziarie.