A Longobucco si apre la vertenza delle mamme: salvare l'autonomia della scuola
Stamattina in piazza Matteotti una partecipata manifestazione. I partecipanti lamentano i soprusi del dimensionamento scolastico che penalizza un territorio, quello della Valle del Trionto, piegato dalla piaga dello spopolamento
LONGOBUCCO - Questa mattina l'Istituto omnicomprensivo di Longobucco si è riunito per dire "no" al dimensionamento scolastico. Si apre un'altra vertenza, quella delle mamme: salvare l'autonomia della scuola
Il sit-in di protesta, a cui hanno preso parte anche commercianti, lavoratori e pensionati, si è svolto in piazza G. Matteotti.
I partecipanti e gli organizzatori hanno rivendicato il diritto all'autonomia dell'Istituto omnicomprensivo poiché il Comune risulta tra i paesi delle aree interne e di montagna che presenta un forte spopolamento (come previsto dalla strategia nazionale delle aree interne e dalle linee guida della Regione Calabria).
È stato chiesto inoltre, direttamente al Presidente della Regione Calabria e al suo vice, di applicare quanto previsto dalle linee guida modificando la delibera della Giunta provinciale. È stata poi affermata la volontà, da parte degli stessi partecipanti al sit-in, di seguire l'iter che porterà alla stesura definitiva.
«Naturalmente - dichiarano i manifestanti - non ci fermeremo se non ci saranno risposte che ridiano dignità e respiro a un paese che per la sua posizione geografica e già tanto penalizzato. Se necessario - concludono - organizzeremo altri momenti di lotta».