Trebisacce s'illumina di rosa per aderire alla campagna del Nastro Rosa
Il comune jonico in campo per sensibilizzare sulla prevenzione dal tumore al seno: Il sindaco Aurelio: «Continuiamo a credere che campagne di sensibilizzazione come quella promossa Anci e Airc»
TREBISACCE – «Continuiamo a credere che campagne di sensibilizzazione come quella promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e dall’Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro (AIRC), rappresentino strumenti importantissimi per raggiungere più persone possibili sulla necessità di fare prevenzione. Con il bastione dell’Antico Borgo Marinaro che si illumina di rosa per tutto il mese di ottobre anche la città di Trebisacce vuole dare il suo contributo in questo percorso».
È quanto dichiara il Sindaco Alex Aurelio che, insieme all’assessora alle politiche sociali e pari opportunità, Antonia Roseti, conferma l’impegno dell’Esecutivo continuo e costante anche attraverso iniziative di screening.
«Abbiamo aderito convintamente – aggiunge – all’appello lanciato nelle settimane scorse dal presidente di Anci, Antonio Decaro, a dare luce ad uno dei luoghi emblematici della città in segno di adesione e sensibilizzazione alla lotta al tumore al seno, individuando nella rocca del borgo il nostro luogo identitario e rappresentativo. In realtà – prosegue ancora il Sindaco - quella avviata dall’Amministrazione Comunale è una campagna di sensibilizzazione permanente. A riprova di questo ci sono le diverse iniziative di screening e consulenza gratuita che periodicamente vengono proposte e condivise con la cittadinanza».
«Non è solo un monumento illuminato – precisa l’assessora Roseti – a far cambiare le cose. Sono le buone pratiche sanitarie e l’attenzione costante ai gesti quotidiani che possono aiutare a prevenire e ad avere una diagnosi precoce dei tumori al seno. E su questo siamo impegnati in prima linea».
Ogni anno oltre 55 mila donne sono colpite da questa neoplasia ma grazie ai progressi della ricerca la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è dell’87%. Resta però il problema delle forme più aggressive della malattia. Per questo bisogna non fermarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile.