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Rocca Imperiale ospita il Cmg per la presentazione del libro di Domenico Mazza

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ROCCA IMPERIALE - Nella sala Consiliare "E. Camerino", nel Monastero dei Frati Osservanti a Rocca Imperiale, è stato presentato il libro di Domenico Mazza "La baia della Magna Graecia". 

«Un pubblico attento ed espressione della regione del Golfo - riporta la nota - ha partecipato con interesse e passione per oltre un'ora e mezza alla manifestazione. Un tavolo dei Relatori degno delle grandi occasioni, ha accompagnato l'intervento dell'Autore. Dal Primo Cittadino, Giuseppe Ranù, all'Assessore alla cultura, Sabrina Favale, al Vice-dirigente dell'Istituto "Galileo Galilei" di Taranto, Luigi Faraldi. A coordinare l'evento pubblico è stato, nella duplice veste di editore e moderatore, Matteo Lauria. Presenti nell'uditorio, gli Amministratori, Rosaria Suriano e Antonio Favorino, oltre ad una folta rappresentanza di pubblico proveniente dai Centri della Sibaritide, del Metapontino, del Tarantino e dai Comuni federiciani. L'incontro, seguito anche in diretta streaming, ha proposto un progetto che mira a creare una Provincia jonica calabrese con due Capoluoghi per aprirsi ad un percorso d'area metropolitana interregionale tra Crotone e Gallipoli.  L'idea progettuale, editata da Informazione&Comunicazione e realizzata da Domenico Mazza, ambisce ad unire le risorse e le energie di diverse Comunità nella regione dell'Arco Jonico. Vieppiù, interessa la linea di costa e le aree pedemontane afferenti il contesto calabro-appulo-lucano. Rappresenta, altresì, un passo fondamentale verso lo sviluppo economico, culturale e sociale di un'area potenzialmente vincente, ma spesso relegata ai margini da dissennate politiche centraliste». 

«Autore ed Editore - riporta ancora la nota - si sono rivolti alle Istituzioni, agli operatori economici, agli studiosi e a tutti i cittadini. L'invito proposto è stato quello di unirsi alla discussione aperta per accogliere nuovi e preziosi contributi che andranno ad integrare, implementare e rafforzare la seconda edizione del libro prevista nei primi mesi del '24. Il direttore di I&C, Matteo Lauria, ha esternato che il libro rappresenta un vero e proprio "studio di fattibilità progettuale". Alla politica, pertanto, corre l'obbligo di fare la propria parte per concretizzare l'idea della nuova Provincia, oltretutto a saldo zero per lo Stato».

«Va sviluppata una programmazione politico-amministrativa seria che rafforzi l'intero Sistema Regione - ha dichiarato Lauria. Stiamo lavorando per affermare principi di pari dignità, combattendo il centralismo. Vogliamo raggiungere questi obiettivi: tentare di far uscire dalla marginalizzazione l'Arco Jonico; restituire dignità alle popolazioni vessate dai poteri consolidati; rilanciare infrastrutturalmente l'intero corridoio che da Crotone si apre al nord. Una Provincia demograficamente importante, con oltre 400mila abitanti, come quella della Magna Graecia, entrerebbe di diritto in un ragionamento di equilibrio e di pari dignità con le Province storiche calabresi. I due Capoluoghi, in un sistema policentrico, conferirebbero autorevolezza al ridisegnato Ente intermedio».

Per il Sindaco Ranù, parlare di nuovi perimetri territoriali rappresenta una sfida importante: «Viviamo in una confusione istituzionale e il Legislatore dovrebbe ridisegnare la nuova geografia territoriale. Occorre impegnarsi a studiare l'istituto delle fusioni tra Comuni. L'idea di una rinnovata Provincia, proposta da Domenico Mazza, è un progetto ambizioso e sfidante, per la cui realizzazione è richiesto un impegno notevole».

L'Assessore Favale ha ricordato ai presenti che i cittadini dello Jonio vivono in una zona marginale rispetto altri territori regionali: «Pensare a nuovi perimetri d'ambito con più servizi è importante e vitale». L'Amministratrice, inoltre, ha posto l'accento sulla bontà dell'idea progettuale: «Un progetto così elaborato e organicamente dettagliato, risulta percorso da condividere e sostenere». 

Secondo Luigi Faraldi il libro è un vero documento strategico: «Ci sono tante persone costrette ad emigrare al Nord e che vivono anche disagi economici. Il progetto riguarda una vasta area che da Crotone arriva a Gallipoli. Bisogna fare arrivare a Taranto l'idea che la grande area».

A margine degli inteventi sviluppati dall'uditorio, l'Autore ha sostenuto che l'idea Magna Graecia vuole lanciare una rinnovata visione del territorio, senza aprire conflitti con i Capoluoghi storici. «Deve, necessariamente, essere avviata una nuova stagione di programmazione che produca non già assistenzialismo, ma che tenga conto delle risorse naturali e delle peculiarità dei territori per sviluppare nuove occasioni di intreccio fra domanda ed offerta di lavoro. I presupposti ci sono - ha incalzato Domenico Mazza - e basterebbe partire da una rimodulazione dei tre macrosettori caratterizzanti l'Arco Jonico: turismo, agricoltura e rigenerazione green dei siti industriali»

«Il Comitato Magna Graecia - riporta in conclusione la nota -  invita le Popolazioni a seguire le idee progettuali sviluppate, e le presentazioni del libro-documento. Le manifestazioni toccheranno tutte le Comunità in linea di costa ed aree interne, che si affacciano sul Golfo di Taranto. Insieme si potrà concorrere a scrivere una nuova pagina di storia per tutto il vasto comprensorio dell'Arco Jonico. Il prossimo appuntamento di presentazione del progetto editoriale è previsto ad Acri, mercoledì 25 ottobre alle ore 10.30, nella sala del Consiglio comunale sita in via Roma 16. Nel Centro silano, alla composizione del tavolo di Presidenza, a fianco il Sindaco, Pino Capalbo, e l'Assessore alla Cultura, Anna Cecilia Miele, siederanno le Dirigenti scolastiche, Maria Brunetti, Elena Gabrielli e Franca Tortorella. A moderare il dibattito, sarà il Direttore di I&C, Matteo Lauria. Naturalmente, sarà presente l'Autore, Domenico Mazza. Inoltre, integreranno l'uditorio gli studenti degli IIS, LC LS "V. Julia", ITCGT - Liceo "G.B. Falcone", IPSIA-ITI». 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.