La calabrese Elvira Leuzzi eletta vice presidente nazionale dei pensionati senior Coldiretti
Ha rilanciato l’impegno a lei molto caro: contribuire a consentire alle persone anziane piena accessibilità ai servizi indispensabili, a partire dalla sanità
CATANZARO - Importante riconoscimento nazionale ad Elvira Leuzzi di Reggio Calabria, già presidente dell’associazione regionale dei pensionati Coldiretti e ora eletta dall’assemblea elettiva vice-presidente nazionale dei senior Coldiretti.
Titolare di un’azienda bergamotticola con spiccata sensibilità all’agricoltura multifunzionale, al sociale e all’invecchiamento attivo ricoprirà questo importante incarico nazionale per il prossimo quinquennio.
Presidente nazionale è stato riconfermato Giorgio Grenzi. Molto apprezzata a livello nazionale, Leuzzi ha rilanciato l’impegno a lei molto caro: contribuire a consentire alle persone anziane piena accessibilità ai servizi indispensabili, a partire dalla sanità, soprattutto per i residenti nelle zone interne e rurali dove devono essere mantenuti i servizi essenziali.
È per me un grande onore e prestigio per la Coldiretti calabrese poter ricoprire questo incarico- ha affermato Leuzzi – contribuirò a dare massima attenzione ai diritti e alle istanze degli agricoltori in pensione e garantire condivisione e supporto alle battaglie della Coldiretti. La nostra generazione - ha continuato sente forte il compito di trasmettere ai giovani il valore del nostro lavoro ed è per questo che dobbiamo batterci insieme a loro, per avere regole comuni e condivise a livello europeo contro ogni possibilità di concorrenza sleale, contro il cibo sintetico e per valorizzare le nostre produzioni di qualità.
Alla neo vice presidente nazionale dei senior Coldiretti, ha fatto giunger gli auguri il presidente Regionale della Coldiretti Calabria Franco Aceto che ha affermato: Elvira è una dirigente di valore che si è spesa a livello regionale e adesso a livello nazionale sulle politiche a favore dei pensionati. I nostri senior – ha aggiunto - sono l’esempio di invecchiamento attivo perché continuano ad essere punti di riferimento insostituibili delle imprese agricole, oltre che delle loro famiglie, e la nuova agricoltura che concilia innovazione e tradizione non può rinunciare ad un così prezioso patrimonio. Auguro buon lavoro al gruppo dirigente nazionale che rappresenterà con autorevolezza le istanza di una parte attiva, forte e vitale della nostra Coldiretti”.