Ancora fermi i lavori su via Craxi a Trebisacce, Aurelio: «Abbiamo fatto tutto quanto era di nostra competenza»
«Tra gli ultimi impedimenti a proseguire i lavori sarebbe emersa, così come comunicato dal Consorzio ad Enel, una nuova interferenza di un cavo dell’energia elettrica. Ed a questo si aggiungerebbe anche la presunta emergente instabilità della strada»
TREBISACCE - «L’Amministrazione Comunale, per quanto non di sua competenza, ha fatto tutto quello che poteva per gli interventi su via Craxi. Spiace constatare che dallo scorso mese di giugno, nonostante le rassicurazioni, prima sull’avvio dei lavori mai partiti, poi sulla riapertura del tratto stradale e nonostante le continue interlocuzioni formali e gli incontri, continuino ad emergere impedimenti, interferenze, ritardi e problemi improvvisi e di ogni tipo che non dipendono in nessun modo dall’ente comunale e che continuano soltanto a produrre disagi alla cittadinanza ed alle attività produttive». È quanto dichiara il primo cittadino Alex Aurelio.
«All’ultimo incontro svoltosi nei giorni scorsi – prosegue – al quale era presente anche Vincenzo Fiordalisi dello staff del Sindaco, abbiamo invitato a partecipare anche il presidente dell’Associazione dei commercianti, degli artigiani e degli operatori economici (Assopec) Nicola Perrone proprio perché egli si rendesse direttamente conto della reale situazione e delle cause dello stallo nell’avvio dei lavori sull’arteria di collegamento tra l’antico borgo marinaro con il centro della città».
«Tra gli ultimi impedimenti a proseguire i lavori – fa sapere ancora il Primo Cittadino – sarebbe emersa, così come comunicato dal Consorzio ad Enel e per conoscenza all’Ente una nuova interferenza di un cavo dell’energia elettrica. Ed a questo si aggiungerebbe – sottolinea – anche la presunta emergente instabilità della strada, così come riferito verbalmente nel corso dell’ultimo citato incontro dagli ingegneri interni ed esterni del Consorzio, Vincenzo Straface, Pietro Golia, direttore dei lavori e Giulio Zaccaria addetto alla sicurezza del cantiere. Si tratta – conclude Aurelio – di una situazione oggettivamente complicata rispetto alla quale continueremo a fare, così come fatto fino ad oggi, tutto quanto di nostra competenza, per giungere alla soluzione più utile, veloce e meno disagevole possibile per la comunità».