A Castrovillari grande folla per l’ultima serata del Festival del Folklore
Il direttore artistico, Antonio Notaro: «Un bilancio più che positivo. Eccellenti i gruppi, straordinario il “Popolo del Festival”. Sarà difficile replicare»
CASTROVILLARI - Diverse culture, una sola anima. Questa è stata la 37^ edizione dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino tenutasi a Castrovillari. Un evento intriso di tanti elementi: intrattenimento, spettacolo, sociale ed incontri; soprattutto tante culture, tradizioni che si sono unite in un unico abbraccio, quello della fratellanza. Un lungo viaggio, durato 7 giorni, dove gli attori principali sono stati i gruppi provenienti da: Argentina - Bulgaria - Colombia – Costarica – Ecuador – Indonesia - Polonia – Sud Africa – Italia, con il gruppo ospitante la Kermesse, “Città di Castrovillari”, che, nella serata conclusiva ha portato le tradizioni castrovillaresi sul palco allestito nella centralissima Piazza Municipio.
«Un bilancio più che positivo - ha sottolineato il direttore artistico, Antonio Notaro - Eccellenti i gruppi, straordinario il “Popolo del Festival”. Sarà difficile replicare».
Un lungo viaggio fatto di cultura, usanze, tradizioni, di Terre lontane che si sono incontrate a Castrovillari miscelandosi alle nostre radici in un’esplosione di colori, profumi, lingue e religioni diverse, armonizzandosi in un unico abbraccio, raccontato anche dalla coreografia, montata da Tilde Nocera, interpretata dalle ragazze del progetto Cea (Centro Espressioni Artistiche) e da alcuni componenti dei gruppi partecipanti alla kermesse.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale E.I.F. per la direzione artistica di Antonio Notaro ed inserito nel brand Castrovillari Città Festival. E proprio sul festival, il giovanissimo cantautore castrovillarese, Carmine Mazzotta, vincitore, qualche giorno fa del Premio “Manente 2023” con il suo gruppo “I Castrum”, ha inciso, insieme al suo collaboratore, Fabiano Perrupato, un pezzo, dedicato alla manifestazione ed inserito nel suo ultimo lavoro discografico, da titolo “A cuore aperto”, eseguito, per l’occasione da alcuni componenti le orchestre di tutti i gruppi presenti alla manifestazione.
A portare i saluti al “Popolo del Festival”, il sindaco Domenico Lo Polito e l’omonimo di San Demetri Corone, Ernesto Madeo, accompagnato dal consigliere Emanuele D’Amico e dal Portavoce e responsabile comunicazione del Festival della Canzone Arbëreshe, Valerio Caparelli. E dal palco, il sindaco Madeo, ha lanciato l’idea di gemellare i due festival, quello della canzone arbëreshë, che si svolge nel suo paese, giunto alla 41 edizione con quello di Castrovillari. Presente tra gli altri, Franco Mallozzi, Presidente della Sezione Cioff Italia, il giornalista, Lino Polimeni.
Tutti hanno sottolineato che «Nonostante siano passati solo sei lustri, il Festival Internazionale del Folclore, persiste, fiero, nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture che lo hanno fatto grande, ribadendo che l’evento è l’occasione per ribadire l’universalità di alcuni valori come la Fratellanza, la Pace, l’Amore verso gli altri».
A presentare l’ultima serata del Festival, il giornalista Domenico Gareri.
Il direttore artistico, Notaro, ringrazia quanti si sono spesi per la riuscita della manifestazione: dal supporto tecnico del Gruppo Folklorico, “Città di Castrovillari”, a tutti gli accompagnatori e interpreti sotto la direzione di Rosangela Purcigliotti, la segreteria del festival, capeggiata da Paola Napoletano, Paolo La Falce, per a realizzazione grafica, l’ufficio stampa, curato da Anna Rita Cardamone, la realizzazione dei video a cura di Carlo Catucci, Arca Communication, tutte le TV, Radio, giornali, siti web, che hanno dato voce all’evento, ai fotografi che hanno immortalato ogni istante della manifestazione, alle associazioni che si sono occupate degli eventi culturali, alla coreografa, Tilde Nocera, al presentatore, il giornalista Domenico Gareri, ai volontari, alle forze dell’ordine, agli sponsor e al “Popolo del Festival” che anche in questa edizione, non ha fatto mancare il proprio sostegno, al service di Ivan Gatti, A Don Carmine de Bartolo, Rettore della Basilica Minore Santa Maria del Castello e a Chiara Gatto, per la tradizionale “Messa della Pace”, ai gruppi presenti in questa edizione: Argentina - Bulgaria - Colombia – Costarica – Ecuador – Indonesia - Polonia – Sud Africa – Italia, all’Associazione Culturale E.I.F. , Comune di Castrovillari, Parco Nazionale del Pollino, Gas Pollino, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, il brand “Castrovillari Città Festival”, il Cioff.