Patir ricorda Giorgio Leone, un rossanese fuori dal comune: animo nobile, professionista instancabile
Un Salone degli Stemmi gremito di ospiti per l’evento commemorativo nel ricordo del geniale storico dell'arte al quale è stata intitolata la biblioteca comunale di Co-Ro. L'evento rientra nella programmazione di Patir 2023
CORIGLIANO-ROSSANO - Un Salone degli Stemmi gremito di ospiti per l’evento “Il percorso geniale di Giorgio Leone tra arte e territorio” che rientra nella programmazione della seconda edizione di Patir: Patrimonio, visioni, comunità. Un’iniziativa istituzionalizzata dal comune di Corigliano-Rossano insieme al Ministero della Cultura ed organizzata dall’associazione Rossano Purpurea e da una segreteria scientifica tutta al femminile composta da Alessandra Mazzei, Donatella Novellis e Mariella Arcuri. Con la partecipazione della Arcidiocesi di Rossano-Cariati e di brillanti realtà territoriali. Presente Alessia Alboresi, assessore alla cultura di Corigliano-Rossano che ha poi portato i saluti del sindaco della città, Flavio Stasi.
A moderare l’evento commemorativo nella cornice spettacolare del centro storico di Rossano, la giornalista Anna Russo che ha subito portato i saluti di Monsignor Maurizio Aloise. Ad introdurre la grande personalità di Giorgio Leone – eccellente storico dell’arte che nacque proprio nella Rossano bizantina, al “Traforo” – è stata la presidente di Rossano Purpurea, Alessandra Mazzei: «Siamo qui non per impegno pubblico ma per impegno civile volto a ricordare la figura dell’uomo e dello storico Leone, testimone del patrimonio culturale e artistico, che ha lasciato il segno nella nostra comunità. Il percorso di Giorgio deve rappresentare un esempio per costruire il futuro».
Subito dopo a prendere la parola Giovanna De Sensi Sestito già professore ordinario di storia greca all’Unical, che commossa ha ricordato tutte le iniziative ed i progetti svolti insieme a Leone:«Cosentino di nascita ma rossanese per indole ha avuto una grande sensibilità artistica e capacità critiche. Semplicità e delicatezza lo hanno contraddistinto».
Tante le personalità che sono intervenute, Cecilia Perri, vice direttrice del Museo Diocesano, che ha portato i saluti di Don Pino Straface e di tutta l’arcidiocesi ed ha raccontato con immensa emozione la sua esperienza da allieva con Giorgio Leone: «Si rapportava a noi non come alunni ma come colleghi. Ci ha permesso di far esperienza e ci ha insegnato il mestiere».
Rossella Vodret, storica dell’arte e dirigente Mic, voce tremante e occhi lucidi ha ricordato il suo lungo percorso di vita professionale al fianco di Giorgio Leone: «Uno storico dell’arte dai tratti fuori dal comune, conosceva ogni angolo della Calabria. Per me era “Giò”, un fratello amatissimo». La Vodret ha chiuso il suo intervento con una richiesta alla comunità di Corigliano-Rossano: «Giorgio Leone merita un libro, corredato dalle foto scattate durante gli anni dal fotografo professionista di opere d’arte, Giulio Archinà». Quest’ultimo intervenuto durante il convegno, insieme alla direttrice della Galleria Nazionale di Cosenza, Rossana Baccari.
E poi, la sorella di Giorgio, Rita Leone. Commossa, emozionata e con il cuore a mille ha ringraziato tutti per l’evento rivolto alla commemorazione del fratello finalizzato all’intitolazione della Biblioteca civica: «Ricordo l’amore che provava per lo studio. Io l’ho accompagnato nel suo viaggio e sono orgogliosa di tutto ciò che ha fatto con grande umiltà e semplicità».
Sono giunti i saluti dello storico e saggista Franco Filareto, di Raffaella Morselli, professore ordinario di storia dell’arte moderna all’università di Teramo, di Stefania Paone, professore associato di storia dell’arte medievale all’Unical e di Giovanna Capitelli, professore ordinario di storia dell’arte moderna università Roma Tre.
Nella seconda parte del convegno è stata poi inaugurata la mostra di arte diffusa “Io sono radice#2023”: l’uomo e l’ambiente – Omaggio a Girogio Leone, curata da Marilena Morabito e Floriana Spanò – che sono intervenute durante il convegno insieme a Sofia Vetere, presidente del comitato scientifico – organizzazione e Direzione Artistica dall'Associazione ACAV, promossa dall'Associazione Rossano Purpurea. I luoghi selezionati per l'esposizione delle opere di oltre 15 talentuosi artisti includono l'Abbazia di Santa Maria del Patire, Palazzo San Bernardino, il Museo Diocesano e del Codex, Palazzo De Rosis e il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli.
Sono stati consegnati gli attestati di partecipazione da Fortunato Amarelli – cofondatore Rossano Purpurea e presidente Confindustria Cosenza e da altri membri dell’associazione – a tutti gli artisti che hanno realizzato le opere. Rita Leone ha ricevuto la targa di intitolazione della biblioteca.
A seguire si è svolto il Recital di pianista Angelo Guido nel Palazzo Madre Isabella De Rosis, mentre poco dopo nel Palazzo San Bernardino è avvenuta l’intitolazione della biblioteca comunale a Giorgio Leone.