"Un anno di lavoro insieme per la legalità", conferenza di Confapi Calabria e Arma dei Carabinieri
Si è discusso delle attività svolte e degli impegni futuri: un'opera di sensibilizzazione del mondo della piccola e media industria privata rispetto ai principi di legalità che devono accompagnare il sistema Paese nel fare impresa
COSENZA - Si è svolto venerdì 10 marzo, nella Sala Nova della Provincia di Cosenza, il convegno organizzato da Confapi Calabria in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri, dal titolo: "Un anno di lavoro insieme per la legalità, le attività svolte e gli impegni futuri".
Tra i presenti al tavolo dell’incontro: il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, il Tenente Colonello Roberto Di Costanzo, Sua Eccellenza Vittoria Ciaramella, Prefetto di Cosenza e il Sostituto Procuratore generale di Catanzaro, Marisa Manzini. In sala, tra i partecipanti i Comandanti provinciali dell’Arma provenienti da tutta la Regione, una nutrita rappresentanza di Ufficiali e di esponenti delle filiere produttive di Confapi Calabria.
L'apertura dei lavori è stata impreziosita dalle note dell'Inno nazionale, intonate dal giovane violinista dell'Orchestra sinfonica Brutia, Peter Kasianov.
Il Protocollo di legalità, siglato a livello nazionale tra l'Arma e la Confapi, è diventato un modello virtuoso, come ha affermato il presidente Napoli, responsabile nazionale della sua applicazione. E proprio dalla Calabria, è partito questo modello, che ha contaminato positivamente tutte le territoriali della Confederazione con oltre 100 eventi formativi e informativi.
Una buona pratica che continuerà anche nel 2023 attraverso un'opera di sensibilizzazione del mondo della piccola e media industria privata rispetto ai principi di legalità che devono accompagnare il sistema Paese nel fare impresa.
La legalità, come sottolineato dal Procuratore Manzini, costituisce il fondamento per uno sviluppo sano dell'economia. La formazione e l'informazione, così come previsti dal Protocollo, svolgono un ruolo centrale per la prevenzione. Occorre intervenire prima che le imprese sane vengano compromesse dalla criminalità organizzata.
La condivisione di interessi e obiettivi comuni guiderà la realizzazione di ulteriori eventi formativi su altre tematiche di grande interesse, come quella del caporalato e della sicurezza sui luoghi di lavoro, così come ha annunciato il Tenente Colonnello Roberto Di Costanzo, responsabile regionale per l'Arma dell'applicazione del Protocollo.
Sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è intervenuta anche la vice direttrice Inail di Cosenza, Maria Paola Del Vecchio, che ha ribadito che il sostegno alle imprese deve passare necessariamente dalla diffusione della cultura della prevenzione per mantenere alto il loro livello di competitività.
La chiusura dei lavori ha visto la consegna di pergamene celebrative alle Autorità e agli Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, come segno di profonda gratitudine per la sinergia e la fruttuosa collaborazione che ha accompagnato l'applicazione del Protocollo di Legalità.