Co-Ro, emanata un’ordinanza per la pulizia di fossi di scolo e canali
I proprietari di fossi e canali presenti in area comunale sono obbligati a provvedere con urgenza alla loro pulizia. Stasi: «Un’ordinanza per la sicurezza della comunità e per sensibilizzare sul rischio idrogeologico»
CORIGLIANO-ROSSANO - In tema di rischio idrogeologico, per la tutela della salute pubblica e per prevenire allagamenti sul territorio, giorno 15 marzo 2023 è stata emessa l'ordinanza sindacale n.45 che obbliga i proprietari e/o conduttori e/o utilizzatori e/o frontisti a qualsiasi titolo di fossi e canali presenti in area comunale, ciascuno per la propria quota, di provvedere con urgenza e comunque non oltre 45 giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza stessa di provvedere alla loro pulizia e adoperarsi per tutti gli accorgimenti tecnici ed operativi per una corretta tenuta dei beni garantendo il corretto funzionamento del reticolo idrografico locale e di evitare il verificarsi di disagi, danni e situazioni potenzialmente pericolose.
L'ordinanza emessa richiama la nota del Comune di Corigliano-Rossano a firma del Sindaco con prot. n. 11635 dell'8 febbraio 2021, sulla verifica e controllo dei fossi di scolo; la nota del Comune di Corigliano-Rossano a firma dell'Assessore all'ambiente con protocollo numero 0129167 del 20 dicembre 2022, sul ripristino dei fossi di scolo pulizia e manutenzione, le relazioni tecniche e le relazioni della Polizia Municipale e viste anche le innumerevoli segnalazioni pervenute da privati cittadini per l'allagamento di sedi stradali e richiesta di sistemazione.
«Interveniamo nuovamente sul tema dei fossi di scolo – dichiara il sindaco Flavio Stasi – i quali, disseminati lungo il territorio, rappresentano un imprescindibile presidio idraulico e troppo spesso vengono sottovalutati, lasciati quindi privi di manutenzione o addirittura ostruiti. Tali circostanze, oltre a rappresentare un reale pericolo per l'incolumità pubblica, spesso sono causa di danni alla rete stradale ed altre reti comunali. Si tratta quindi di una ordinanza tesa a garantire la sicurezza della comunità e sensibilizzare ulteriormente su un tema serio come quello del rischio idrogeologico».