4 ore fa:Uva sostiene la proposta di Madeo sul social freezing: «È un’emergenza. Servono strumenti e visione»
2 ore fa:Insiti, Madeo (PD): «Bene il Parco Urbano, ma la Cittadella degli Uffici e la fermata ferroviaria devono essere parte del progetto»
8 ore fa:Tutto pronto a Mormanno per l'evento “Terra di Vigna. Calici nel Pollino”
2 ore fa:Sanità, Schierarsi Corigliano-Rossano: «Dobbiamo aspettare Godot per uscire dal Piano di rientro?»
3 ore fa:Sentenza strage ferroviaria, Stasi: «Dopo 13 anni zero sicurezza, mentre gli investimenti vengono dirottati»
7 ore fa:"Barche di Sabbia" conquista Spezzano Albanese, affluenza record per la presentazione del libro di Armentano
3 ore fa:Corigliano Calcio, pesante ko 5-0 con la Soccer : tra rilancio e ridimensionamento si apre la sfida più difficile
5 ore fa:La biblioteca di Vaccarizzo Albanese continua a crescere
1 ora fa:A Trebisacce il Natale profuma di mare: dal 29 novembre al 6 gennaio un mese di eventi e magia
7 ore fa:Trotta (Cgil) attacca il Governo: «La Calabria affonda e pensano al Ponte e all'Autonomia Differenziata»

Progetto InCaS a Co-Ro, proseguono gli incontri per combattere sfruttamento e caporalato

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il progetto InCas per l'elaborazione di Piani Locali Multisettoriali finalizzati al contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi in agricoltura e al caporalato, di cui il Comune di Corigliano- Rossano è destinatario, prosegue il suo cammino con una serie di incontri. L'ultimo si è tenuto nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio. 

«Il progetto "InCaS" – si legge nella nota –, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mediante il Fondo Nazionale Politiche Migratorie e realizzato da Anci in collaborazione con Cittalia, persegue l'obiettivo di sviluppare un programma di carattere nazionale che fornisca un supporto agli Enti locali sui cui territori si evidenzino fenomeni di sfruttamento e/o disagio abitativo connesso al lavoro agricolo, coadiuvandoli nell'elaborazione di policy e strumenti efficaci per le misure di propria competenza finalizzate all'attuazione, a livello locale, del "Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato"».

«In questa direzione l'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore alle Politiche Sociali, Alessia Alboresi, ha costituito da tempo un gruppo di lavoro coadiuvato da coadiuvato dai referenti Anci-Cittalia, che ha iniziato a dare seguito ad una fitta agenda di incontri pianificati con enti pubblici, privati, del terzo settore, O.P. ed organizzazioni datoriali. Gli incontri, che concorrono ad alimentare il gruppo primario di lavoro per la scrittura del Plm quale strumento innovativo di programmazione di politiche pubbliche in tema di accoglienza e contrasto al caporalato, ha registrato oggi l'incontro tra l'Amministrazione Comunale, coadiuvata inoltre, dall'Ufficio Europa, ed i rappresentanti delle O.P – Ortocal, Coab, Pomez, Agricor E Carpe Narturam. Presenti inoltre, per effetto dell'Accordo di collaborazione sottoscritto con il Comune di Corigliano Rossano, a valere appunto sul progetto InCas, anche gli esperti del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agricola)».

 «Il tavolo promosso dall'Amministrazione comunale, si è confrontato sugli aspetti maggiormente dirimenti in tema di rapporto con i lavoratori stranieri - soprattutto in coincidenza della presenza degli stagionali - come le forme di ingaggio lavorativo, soluzioni abitative, e la questione della mobilità degli operai agricoli stagionali. L'obiettivo dichiarato, sarà quello congiuntamente di promuovere anche attraverso le risorse a valere sul Pnrr intercettate dall'Amministrazione comunale sulla misura M5C2-15, il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, di progettare e rafforzare interventi che concludano a far emergere i fabbisogni del mercato del lavoro della manodopera straniera nel settore agro-alimentare locale, e particolare attenzione sarà rivolta  ad attività di carattere sperimentale, volte a favorire l'adozione di buone pratiche di inclusione economica e sociale dei lavoratori migranti nelle politiche agricole e di sviluppo rurale».

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.